Roma Paddle League. Seconda fase. Prima giornata. 2 Uomini e un X3 – Allampadel

Roma Paddle League. Seconda fase. Prima giornata. 2 Uomini e un X3 – Allampadel

Introduzione

Siamo arrivati alla seconda fase del campionato. Le prime 14 giornate sono state utili a stabilire retrocessioni e promozioni (noi non siamo in nessuno dei due casi ) e a decidere le teste di serie per i gironi della fase due. Ora siamo in un girone da 6 squadre. Le prime due andranno a giocare il tabellone ad eliminazione diretta gold. Terza a quarta vanno a giocare il tabellone ad eliminazione diretta silver e le ultime due finiscono il loro percorso. La nostra prima giornata è impegnativa. Giochiamo contro la testa di serie del girone che il prossimo anno andrà a giocare la serie A2. Squadra che a prima vista non sembra avere chissà quali colpi ma non sbagliano mai. Noi dal canto nostro abbiamo nuove strategie che ci danno vantaggio ma le dobbiamo ancora mettere a punto. Sarà di certo una partita divertente e faticosa.

SET 1

Vincono loro la palla e battono. Servizio non impossibile. Noi in risposta alziamo, loro pure alzano e io inizio a scaldare la vibora. Abbiamo deciso con Vito che siccome loro non sbagliano mai dobbiamo avere pazienza quindi cerco di attaccare ma tenendo dentro il più possibile. Game lungo ma che portiamo a casa visto che loro devono prendere confidenza con il mio sidespin mancino. Avanti 1-0 servo io. Abbastanza bene, loro non offrono palle irresistibili ma difendono bene. Vanno avanti 0-30 ma noi non molliamo, metto un ace che ci ridà speranza e la ribaltiamo. Sempre con pazienza senza forzare troppo e ci troviamo 2-0. Sembra troppo facile cosi. Nel terzo game il loro servizio è gestibile. Noi continuiamo ad alzare le palle ma loro hanno iniziato a prendere le misure e non riusciamo a gestire bene le loro uscite di parete tese. Arriviamo comunque al killer point che vincono loro 2-1 e vabe. Un possibile 3-0 è un 2-1. cambia parecchio. Serve Vito e noto che loro fanno i pallonetti su di me. Devo indietreggiare per colpire al volo e quando riattacco la rete mi ritrovo spesso la palla sui piedi. Tutto sommato però non andiamo male, siamo di nuovo al killer, nuovo pallonetto su di me, gioco la bandeja sull’angolo sapendo che mi ritroverò la palla addosso a metà campo, infatti la palla arriva la e io sono pronto con la voleè in avanzamento…che va sul nastro e si ferma 2-2. Questa mi fa male. Inizia il nuovo giro con loro al servizio ma ho perso un pò il focus, Vito tiene ma i suoi diagonali oggi non fanno male e questa volta i 2 uomini e un x3 chiudono velocemente il game. Eravamo 2-0 e ora siamo sotto 2-3. Magari è solo colpa dei Killer? decidiamo di continuare sulla stessa strada con pazienza. Servo io e loro continuano a giocare molti pallonetti su di me, non che mi diano particolarmente fastidio, mi piace giocare la palla alta, metto anche un paio di uscite di parete interessanti, tra l’altro realizzando la prima Cuchilla in partita di torneo però fisicamente è impegnativo per me quindi non sono super lucido nelle scelte. Prendiamo parecchi punti al centro e loro prendono il largo 4-2. Inizio a pensare che devo spingere di più basta con la pazienza. Vito invece pensa che la pazienza pagherà quindi lo seguo. Fiducia ad occhi chiusi per il mio Guardiola. Evitiamo di spingere esageratamente e teniamo dentro. Sotto 4-2 non crolliamo. Variamo un pò le giocate cambiando gli angoli e arriviamo di nuovo al killer. Questa volta il diagonale di Vito prende la griglia e diventa irrecuperabile. 4-3. Qui finisce che con la pazienza se ne esce davvero. Il problema è che loro quando cambiamo strategia di gioco riescono a riorganizzarsi velocemente quindi il loro break di vantaggio lo difendono bene e salgono 5-3. Ora siamo sul cornicione. Adesso è il momento di non perdere la calma. Giochiamo ogni punto con massima attenzione, senza strafare e arriviamo ad un killer delicatissimo…che perdiamo per l’ennesima volta.

2 Uomini e un X3 – Allampadel 6-3

6-3 sembra un punteggio pesante ma realmente abbiamo semplicemente vinto un killer e persi 3. Bastava poco per girare sto set. Ce lo ripetiamo nel cambio campo e ripartiamo. Loro partono benissimo e vanno subito 40-0. Però la nostra parola d’ordine è pazienza quindi restiamo fedeli. Torniamo su bene e arriviamo, tanto per cambiare, al killer ma sta volta, davvero tanto per cambiare, lo vinciamo. 1-0 per noi partendo da 0-40 e con il killer vinto, il vento sta cambiando? Non tanto perchè perdiamo subito il vantaggio il game dopo e siamo 1-1. Ok dai il set è lungo. I game sono sempre equilibrati. Sono tutte mosse e contro mosse. Noi abbiamo capito che non ci regoliamo bene sulle palle al centro quindi facciamo più attenzione su quelle palle, loro lo capiscono e iniziano ad attaccare gli angoli. Noi da parte nostra variamo palle alte e palle basse per non dare punti di riferimento. Ovviamente al terzo game arriviamo al killer e lo perdiamo ancora. 2-1 per loro. Vito si ferma, mi guarda, e mi chiede “che facciamo?” non vuole sapere che facciamo davvero. Mi sta offrendo un’occasione per cambiare l’inerzia. Devo solo dirgli “dai adesso fuori tutto e spingiamo” però non lo so…non sono convinto. Stiamo solo perdendo troppi killer altrimenti la partita è equilibrata. Ci penso 20 interminabili secondi poi gli dico “dai continuiamo con la pazienza”. Ora che continuiamo a coprire bene il centro loro giocano sugli angoli. Però le palle alte che metto giù non sono facili per loro e i diagonali di Vito iniziano ad entrare. La partita è bella, è equilibrata, solo che siamo di nuovo al killer e lo manchiamo ancora una volta. 3-1 per loro. E’ deprimente però ormai abbiamo deciso di giocare con pazienza, andiamo avanti cosi. Finalmente riusciamo a fare due punti senza killer che vanno uno a testa ma siamo comunque 4-2 per loro. Il cornicione inizia ad avvicinarsi. Cerco di fare solo due cose: 1) non fermare le gambe 2) non pensare ai killer persi ma alla prestazione che non è male. Con le spalle quasi al muro cerco di accelerare un pò le palle alte e chiedo a Vito di cercare di giocare un pò più in avanti visto che lo stanno puntando e schiacciando all’angolo da quando hanno allargato il gioco. Avanzare velocemente il baricentro ci aiuta, loro stavolta non si riorganizzano velocemente ed infiliamo finalmente due game consecutivi. Saliamo 4-4 e servizio a me. Penso che non ho mai perso il servizio oggi e poi immediatamente penso pure che non dovevo pensarlo. Parto subito sotto 0-30….eccoci…dai basta un 15 e poi si discute. Ace. Una boccata d’ossigeno che ci fa ripartire. Infatti recuperiamo e arriviamo punto a punto all’ennesimo killer. Questo è veramente importante. Infatti lo perdiamo. Questa è una mazzata. 5-4 o 4-5 fa tutta la differenza del mondo. Cerchiamo di non perdere la concentrazione e stranamente realizzo che non abbiamo mai puntato davvero il loro centro. Propongo a Vito di giocare là e sembra funzionare. Dai che se la tiriamo su adesso è fatta. Purtroppo un paio di nostre risposte al servizio corte offrono una chiusura facile ai nostri avversari. Due risposte che sta volta ci buttano a terra e a loro sta volta non serve neanche il killer. Chiudono 6-4. Peccato.

2 uomini e X3 – Allampadel 6-3 6-4

Conclusioni

Finiamo partita ma non è arrivato nessuno per la partita dopo. Set amichevole? e dai! Visto che giochiamo un set amichevole si può andare per la strada “Fuori tutto”. Andiamo decisi. Vito spinge i diagonali e io Smasho ogni palla che mi passa sopra la testa, da ogni posizione, entra tutto. Vinciamo il set. Rimpianti? si e no. Vito mi fa notare che fosse stata una partita ufficiale non era pensabile giocare tutti colpi rischiosi con una percentuale di errori vicina allo zero. Però forse qualche cambio di passo ogni tanto sarebbe da provare. Non lo so….una cosa su cui riflettere. Partivamo largamente svantaggiati e abbiamo perso a causa di troppi killer persi. Quindi forse invece dobbiamo lavorare sulla performance nei punti importanti? Non lo so. Molti spunti su cui riflettere ma resta la sensazione di aver fatto una buona prestazione che da fiducia per i prossimi incontri. Siamo ultimi in classifica ora ma quando toccano il fondo gli Allampadel entrano in modalità sopravvivenza e offrono le migliori performance quindi cinture allacciate che il razzo è pronto è partire.

A sabato prossimo con il report della seconda giornata.

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