Roma paddle league 2023/24. Seconda Fase seconda giornata. Allampadel – George Best

Roma paddle league 2023/24. Seconda Fase seconda giornata. Allampadel – George Best

Intro

In un girone a 4, quindi 3 partite, non ci si può permettere nessun passo falso. Dopo un inizio roboante ora siamo alla prova del 9. In realtà stando ai risultati della prima fase questa dovrebbe essere la partita più facile ma nella prima partita hanno già vinto contro i 72 che doveva essere la squadra più forte del nostro girone. Quindi ci aspetta una partita vera e che, come detto, non possiamo sbagliare. Arriviamo prima al campo, facciamo un bel riscaldamento poi arrivano i George Best. Aprono le palle nuove e arrivano da fuori campo commenti poco incoraggianti “so proprio dei sassi ste palle”. Vabe cercheremo di stare un pò più in controllo.  

SET 1

Vinciamo la palla e servo io. I primi game abbiamo deciso di usarli per studiare i nostri avversari ma nel primo scopriamo solo che non sono grandi ribattitori. Andiamo subito avanti 1-0 facile. Nel secondo game battono loro e iniziano a fare vedere le loro qualità di attacco. Saranno le palle nuove, sarà la tensione ma fanno diversi gratuiti lunghi e ci danno anche il secondo game. Nel terzo game batte Vito ma loro fanno ancora troppi gratuiti e velocemente ci troviamo 3-0. Nota a margine: I George Best devono ancora fare un 15. Mi allargo con Vito dicendogli “Prima o poi faranno un 15…ma non in questa partita”. Detto fatto. Torno in campo, sbaglio una risposta, faccio due gratuiti e il game è andato. 3-1. Va bene dai. Non è successo niente. Servo ancora io. Loro dopo il game vinto si sono sciolti e rispondono bene. Vito risponde colpo su colpo ma io sono contratto e faccio dei gratuiti. Loro stanno giocando bene e non sbagliano più. Morale andiamo 3-2. Ci hanno controbrekkato ok ma devono confermarlo ora. Nel sesto game io sono sempre più fermo, inoltre Vito perde un pò le misure del pallonetto e ne fa prima uno corto che loro attaccano bene e uno lungo che va a vetro. Sbaglio un pallonetto pure io ed eccoci 3 pari. Sembrava una partita in discesa e invece abbiamo clamorosamente perso l’inerzia.  Serve Vito ora e serve bene. Talmente bene che loro in risposta mi danno solo palle facili e malgrado io sia inchiodato a terra riesco a mettere diversi vincenti. torniamo avanti. Si respira di nuovo. Nell’ottavo game è bagarre. Game equilibrato con punti da una parte e dall’altra fino a che si arriva al killer. Arriva proprio nel momento che serve. Vincere ora un killer per ritrovare fiducia sarebbe perfetto. In realtà Vito lo vuole su di lui. E’ vero che mi servirebbe ma le regole sono chiare: Rispondo io ai killer ma se Vito li vuole toccano a lui. Quindi è ora di Vito. Il servizio che arriva è molto buono, Vito risponde corto e il loro giocatore di sinistra che ormai ha preso confidenza attacca bene e chiude. Non ci voleva. Però non siamo sotto. 4 pari dai. Servo io e torno a servire bene. Le palle tornano morbide nel nostro campo e le attacco deciso. Velocemente torniamo avanti 5-4 senza perdere un 15. Ecco che abbiamo ripreso l’inerzia. Al cambio campo ci diciamo che dobbiamo dare il massimo della concentrazione ora. Il game è tirato. Andiamo avanti 15-30 ma faccio un errore stupido dopo un bello scambio. Ci ritroviamo al killer che sta volta tocca a me. Non rispondo male ma non riesco a metterli in difficoltà quindi giochiamo tutto lo scambio in difesa fino a che loro non chiudono.. 5 pari …con 0 su 2 nei killer. Qui però c’è una bella svolta. Fosse lo scorso anno sarei impazzito pensando che sarebbe bastato vincere uno dei 2 killer per vincere il set, questa volta non ci penso. So che non posso eliminare il pensiero ma posso parcheggiarlo. Lo lascio in un angolino della mente e ci penserò dopo. Neanche l’’inizio del nono game  è incoraggiante. Andiamo 0-30 e devo rispolverare il classico. Guardo Vito che deve servire e gli dico “Ne abbiamo vinti tanti da 0-30”. Succede la magia ancora una volta. Vito fa un vincente, loro fanno qualche gratuito e ci ritroviamo di nuovo avanti 6-5. Pronunciata la formula magica tutto è andato liscio. Adesso la pressione è tutta su di loro. Non tremano ma noi non molliamo. Il  punto è combattuto e si arriva al killer. Killer che per noi è un set point. Lo chiamo io. Davvero fare questo punto mi sbloccherebbe alla grande ma non riesco a rispondere…perchè il servitore fa doppio fallo. Clamoroso veramente. Ci regala il set nel modo più inaspettato. Una volta tanto ci ha detto bene.

Allampadel – George Best  7-5

SET 2

Set strappato con i denti ma la fiducia non è granchè alta.  Comunque siamo avanti e non è poco. Inoltre affiora un pò di nervosismo nei George best che discutono fra di loro. Servo io ed è subito chiaro che loro ci sono ancora. Scambi lunghi, game lottatissimo che arriva al killer. Killer che regalo io con una volee facilissima che metto a rete. Sta cosa dei killer si sta facendo fastidiosa. Per fortuna siamo solo all’inizio del set. Avremo modo di rientrare (penso e spero). Anche il secondo game è combattuto ma loro sfruttano bene il servizio e ci lasciano sempre in difesa. Conquistano il game ancora prima del killer. 2-0 ma la differenza è solo un killer dai. Il terzo game è simile al secondo solo che essendo al servizio noi l’inerzia l’abbiamo noi. Peccato che sbaglio una chiusura semplice dopo un loro recupero e gli concedo di giocarsi un killer. Prima o poi uno dovremo pur vincerlo. In effetti Vito serve sul loro giocatore di destra, di solito preciso,  che mi offre una palla facile. Vibora forte nell’angolo e 1-2. Siamo ancora nel set. I due game che seguono sono speculari. Game lottati ma dove chi serve sfrutta il vantaggio del servizio tenendo la pressione alta su chi riceve che se la gioca bene ma alla fine non la spunta. Ci ritroviamo ancora sotto 2-3 ma siamo lì. Ora arrivano le fasi calde del set. Servono loro e gli scambi sono sempre più lunghi. Vito però sta crescendo andando a coprire le mie mancanze. Infatti nel game con gli scambi più lunghi della partita mette due vincenti clamorosi che insieme a qualche gratuito loro ci riportano 3 a 3. Forse il peggio è passato? In realtà siamo in piena bagarre ormai. Ogni punto è combattuto. Nel settimo game andiamo a finire al killer grazie agli attacchi del loro giocatore di sinistra che non sbaglia più un colpo sopra la spalla. Il killer però ci sorride con un vincente di Vito che ne sta mettendo tantissimi. Difendere difende alla grande, se ora mette pure i vincenti io faccio il raccattapalle in campo. In realtà bene cosi visto che ci sta tenendo vivi. Non a caso con questo game siamo al sorpasso Allampadel 4-3. Daje che se facciamo il prossimo è fatta Ormai ogni game è uguale. Scambi lunghi e si gioca sul filo del vicente o del gratuito. Purtroppo Non riusciamo a brekkare e veniamo ripresi sul 4 pari. Ormai può succedere tutto quindi adesso che serviamo noi la pressione è forte. Almeno queste sono le mie sensazioni appena prima di servire. Infatti inizio con un doppio fallo e poi non riesco a difendere il mio angolo su un loro attacco il punto dopo. Sullo 0-30 rispolvero il classico “dai ne abbiamo vinti tanti da 0-30” infatti risaliamo fino all’ennesimo killer. Questo purtroppo però lo perdiamo con uno dei rarissimi errori di Vito. Ci sta. Innanzitutto non lo avrei costretto a rischiare in un killer se non fossimo partiti 0-30 e poi sbagliare per provare a fare i vincenti mi piace. Sotto 4-5 Abbiamo ancora una possibilità di rientrare. I George Best in effetti partono subito bene e vanno avanti 30-0. Qui però, a due punti da perdere il set, siamo bravi a crederci ancora e giochiamo ogni palla. Loro fanno due gratuiti che li irrigidiscono. A questo punto con un po di braccino mettono solo di qua sperando in nostri regali ma per tutta risposta metto due vincenti che ci riportano 5 pari. Dai! Purtroppo lo scampato pericolo non ci dà la scossa. Nell’undicesimo game senza motivo ci spegniamo di colpo. 3 gratuiti nostri un vincente loro e siamo di nuovo con le spalle al muro. Dodicesimo game che dobbiamo vincere per concederci almeno il tie break. Hanno sempre tremato quando era ora di chiudere ma adesso fanno sul serio. Noi mettiamo di là aspettando il loro braccino ma il giocatore di sinistra  ormai è una sentenza. Non ci dà modo di reagire e praticamente da solo chiude il game e quindi il  set.

Allampadel –  George Best: 7-5 5-7

Super Tie Break

Mentre i George Best vanno a bere noi restiamo in campo e propongo a Vito di evitare di giocare sul loro giocatore di sinistra. Il loro di destra è stato sempre preciso ma non pericoloso  Giocavamo verso quello di sinistra perchè regalava di più ma sono troppi game che non sbaglia quasi niente. Vito mi dice “per me è più difficile giocare verso destra ma si, proviamo a cambiare”.

Con la nuova impostazione tattica tocca a me servire. Parto male con un gratuito su una palla facile a rete. Loro tengono i loro 2 servizi e siamo già 3-0.  Qui siamo bravi a cacciare i ricordi di tanti super tie persi lo scorso anno ma anche a non cambiare di nuovo la tattica di gioco appena decisa.  Io penso solo “è solo un mini break, è solo un mini break”.  Vito non so cosa pensa ma sono cose belle perchè è un terminator vero. Servizio vincente poi servizio e sulla risposta fa il vincente. 2-3. Siamo ancora vivi. Per arrivare al pareggio Vito prova per la prima volta nel match un’uscita di parete bassa e forte. E’ on fire? certo però va a rete. Ok l’errore tecnico ma era la scelta giusta. Mentre si dispera gli dico “Era giusta. Non guardare che hai sbagliato. Dovevi farla e non avere paura di rifalra alla prossima” 2-4 ma ci siamo. Io dopo un ora e oltre di gioco inizio a sentire le sensazioni giuste. Un fuoco dentro che si accende quando vuole lui e decide che dobbiamo  vincere a tutti i costi. Si sono un pò lento ad entrare in partita. Al momento siamo di nuovo sul cornicione. Se allungano ora non li riprendiamo più. Quindi tutto per tutto ora. Ci prendiamo la rete di prepotenza sul loro servizio e Vito non trema. Chiude con un vincente. 3-4 siamo di nuovo in partita. Servo io e servo veramente bene. Loro infatti sbagliano 2 risposte di fila e di colpo passiamo avanti. 5-4 Allampadel. E’ ancora lunga ma il mio fuoco dentro è ancora acceso. Anche loro però reagiscono, vogliono restare vicini infatti attaccano bene e pareggiano. 5-5 e sono in risposta. Qui, di colpo scatta la follia.Sono punti importanti, ha sempre servito sul mio dritto e io ho sempre risposto basso al centro facendo diversi punti. So che  il loro giocatore di sinistra teme questa risposta e  fa infatti un passo verso il centro. E’ ora. Arriva la palla dove mi aspetto e decido di stupire con il passante lungolinea sull’uomo piazzato a rete. Io ho scelto il colpo,  la memoria muscolare lo esegue. Mando il braccio sciolto e decontratto, braccio veloce, palla veloce, passante perfetto e siamo di nuovo avanti. Vito mi guarda con le mani in faccia e senza dirci niente sappiamo sappiamo tutti e due che  “la vinciamo questa”. Loro non si abbattono e il loro giocatore di sinistra attacca ancora bene. Le sensazioni però restano buone. Cambiamo campo sul 6 pari e dopo due punti interlocutori che vanno uno per parte, sul 7-7 un loro attacco dal mio lato mi obbliga ad un recupero disperato. Alzo una palla come posso e va vicino la porta di uscita del loro giocatore di destra. Palla facile, può fare tutto, la lascia rimbalzare e poi incredibilmente la tira sulla sua griglia colpendo male. La tensione si è fatta sentire. Questi sono punti che spostano una partita. Secondo me ormai è’ fatta. 8-7 con il loro giocatore di sinistra che sbrocca. Il servizio torna a me. Non riescono a rispondere. 9-7. Match point. Servo sul loro giocatore di destra ancora sotto shock. Servo bene. torna una palla facile e chiudo con un vincente. Game over.

Allampadel – George Best 7-5 5-7 10-7

Conclusioni

Esco dal campo con la pelle d’oca. Dopo la scorsa partita dove abbiamo passeggiato questa era una partita tosta tosta. Ho giocato male. Ho sentito la tensione. Vito ha tenuto su la partita da solo portandoci al super tie break dove ho messo una marea di vincenti. Esco dal campo volando. Mi tocca pure l’MVP. Non meritato in realtà ma avendo giocato un bellissimo super tie break finale è quello che resta in testa ai George Best. Con questa vittoria ci portiamo a casa la qualificazione al tabellone gold matematica. Primi o secondi lo sapremo giovedi sera quando giocheremo l’ultima partita di qualificazione contro i 72. Sulla carta doveva essere la più difficile…staremo a vedere. Intanto, Forza Allampadel. 

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