Roma paddle league 2023/24. Seconda Fase, ultima giornata. Allampadel – 72

Roma paddle league 2023/24. Seconda Fase, ultima giornata. Allampadel – 72

Intro

Ultima giornata di stagione regolare. Dopo questa, sia in coppa che in campionato, avremo solo eliminazioni dirette. La situazione di classifica è piuttosto ingarbugliata. Con una vittoria saremo matematicamente i primi del girone, con una sconfitta 2-0 sicuramente secondi, con una sconfitta per 2-1 resteremo in testa in attesa  degli  altri risultati. La certezza comunque è che siamo già qualificati per il tabellone finale gold. Questo non sposta il fatto che voglio vincere pure questa partita. Partita che è abbastanza un mistero. i 72 hanno un giocatore fuori causa per qualche mese per infortunio e vedo che i sostituti cambiano spesso, a volte sono addirittura 2 su 2. Insomma non si sa con chi giocheremo. Dopo un accenno di polemica a riguardo di Vito con il responsabile di campo entriamo in campo.  

SET 1

Già dal riscaldamento capiamo che la partita non sarà facile. E’ evidente che sono tutti e due buoni giocatori. Perdiamo la palla e partiamo in risposta. Risposta non troppo impegnativa ma lo scambio non è semplice. Loro non sbagliano mai. Arrivano bene sulla palla e non mettono palle facili di qua. Traiettorie intelligenti anche se la palla non corre molto.  Quasi mai attaccano con decisione quindi so che in queste occasioni Vito terrà vivo il punto fino a che non mi arriverà una palla facile da attaccare. Partiamo sotto 30-0 in risposta ma non ci perdiamo d’animo e ci armiamo di pazienza. Palla dopo palla, con pazienza, risaliamo e brekkiamo subito. 1-0 e palla a me. Servire già in vantaggio è fantastico. Sono bello decontratto quindi servo bene, loro rimettono palle attaccabili e siamo velocemente 2-0. Bene così. Nel terzo game i 72 ci propongono palle più impegnative. Variano alto/basso e corto/lungo. Noi da parte nostra teniamo duro e restiamo a ruota fino a che non andiamo al killer. Non abbiamo una gran tradizione nei killer e mentre ci penso arriva una palla comoda. Vibora forte diagonale che non si prende. 3-0 Allampadel. Vincere un killer mi da buone sensazioni. Ora la situazione è comoda per noi ma spesso ci siamo trovati 3-0 e spesso ci siamo fermati. Qui, quasi per scaramanzia, provo qualche tecnica psicologica. Quindi invece di pensare in negativo e dire a Vito “non facciamo come al solito, non ci rilassiamo” penso in positivo e dico a Vito “Dai. Vinciamo questo”. I 72 non vogliono farsi buttare fuori dal set e anche se serviamo noi riescono spesso a mandarci indietro con palle che però non riesco ad attaccare neanche uscendo  dal vetro. Pallonetti che mi scavalcano e mi danno una palla senza peso vicino al ventro. Per fortuna però Vito si scopre attaccante. Mentre io faccio avanti e indietro e rispondo come posso, sbagliando qualche difesa, Vito fa i punti che ci tengono nel game.  Arriviamo di nuovo al Killer che non può che andare come il punto. Loro ci mandano dietro fino a che Vito non trova il diagonale dall’alto che prende il doppio vetro di angolo mandando fuori tempo il giocatore di sinistra dei 72. 4-0. Quanto andiamo forte? Questo killer fa veramente male ai 72 che forse non ci credono più. Nel quinto game servono ma non ci mettono mai in difficoltà. Rispondiamo basso e prendiamo la rete velocemente. Andiamo 5-0 senza avere tempo di dubitare di noi. Già ci siamo trovati 5-0 in passato ed è finita 7-6 per i nostri avversari. Quindi so che dobbiamo tenere l’attenzione alta anche perchè loro sono bravi. A giudicare dal game appena passato loto potrebbero aver mollato però, sarà vero? Il sesto game dice da subito che è pura illusione. Anche se siamo al servizio loro  rispondono bene con le solite palle alte che cadono alla linea del servizio. Pallonetti molto intelligenti che mi provocano ancora qualche gratuito. Certo non possono essere sempre perfetti, se accorciano un pò entriamo forte noi. Il game è tirato e arriviamo di nuovo al killer. Ne abbiamo vinti 2 di fila. Cosa dice il proverbio? dice che un pallonetto resta un pò sulla pala del loro giocatore di destra e la palla è facile da attaccare. Vibora nell’angolo e lo score è impietoso per questo primo set. 

Allampadel – 72 6-0

SET 2

Score impietoso davvero, infatti mentre rientriamo in campo dico a Vito che il 6-0 è bugiardo. Abbiamo vinto 3 killer su 3. Se li avessimo persi saremmo stati 3-3 ora. Certo per quanto è bugiardo il risultato dice che siamo un pò avanti. Ripartiamo al servizio comunque quindi abbastanza tranquilli ma.. si spezza la magia. Sarà un calo nostro o loro maggiore concentrazione ma andiamo subito sotto 1-0. La partita non può essere cambiata cosi velocemente dai. Mettiamoci ordinati e concentrati subito e riprendiamola. Il game vinto da fiducia ai 72 ma noi non molliamo quindi si lotta nel loro game di servizio. Devo dire che inizio a sentire la pressione. E’ un pò la profezia che si autoavvera. Ho sempre pensato “attenzione che adesso arrivano” e sono arrivati. Però i killer reggono. Vinciamo il quarto di fila e siamo 1-1. Nel terzo game loro rispondono bene e continuano a variare molto. Prima mi puntano per 2 punti di fila poi all’improvviso fanno giocare solo Vito. Non fanno chissà che attacchi ma tengono dentro e variano parecchio questo ci porta a commettere qualche errore più del solito e ci troviamo sotto 2-1. E’ una partita strana. Anche nel quarto game continuano a variare molto ma mentre Vito riesce a difendere bene io mi trovo spesso in ritardo. Mi alzano ancora queste palle lunghe ma non abbastanza da uscire bene dalla parete quindi non le posso attaccare subito e non le posso spingere dopo il vetro. Se non mi fai attaccare prima e non mi fai attaccare dopo che gioco a fare? Infatti non sono incisivo. Tanto è vero che i 72 vincono ancora un game e volano 3-1. E’ ora di farsi sentire dai. E’ solo un break in fondo. Serviamo noi e giochiamo un game con molta attenzione. Decidiamo come contromossa di concentrarci sul loro giocatore di destra perchè commette qualche errore in più.  In effetti non commette chissa quanti errori ma messo sotto pressione ci da delle palle più facili che posso attaccare bene in seconda battuta. Anche se continuano a non sbagliare ci pensiamo noi a fare i vincenti e portarci 3-2. Game che da fiducia. Ora bisogna andare a brekkare. Anche i 72 sanno che è un game importante e mettono il massimo dell’attenzione. Andiamo avanti punto a punto fino alla logica conclusione del killer point. Questa volta un mio attacco che va troppo largo tocca il vetro laterale di qualche millimetro. Dovevamo perdere un killer prima o poi ma proprio nel sesto game che per me è sempre il più delicato? per pochi millimetri ci ritroviamo sotto 4-2 invece che 3 a 3. Cambia tanto. Comunque è ancora lunga. Forza. Riesco non so come a non accumulare scorie psicologiche e visto che Vito non le accumula mai giochiamo il game a mente libera. Certo ormai ogni game è difficile. I valori in campo sono vicini e basta una palla che entra o tocca il vetro per cambiare tutto. Loro non ci regalano mai nulla ma il loro giocatore di destra ha difficoltà a difendere l’angolo e attaccandolo riusciamo a riportarci a tiro. 4-3. Dai che ci siamo. Se li prendiamo adesso è fatta. Loro però nell’ottavo game sono attentissimi. Io mi irrigidisco un pò e qualche errore di troppo ci riporta velocemente di nuovo sotto di due game. Il problema è che è stato un game troppo veloce. 5-3 per i 72 e inerzia dalla loro parte. Però se riuscissimo a vincere questo game anche loro potrebbero spaventarsi sul 5-4. Però il vortice non si ferma. Un game importantissimo che di nuovo fila via troppo veloce. Loro non sbagliano, noi si. Io sbaglio perché sono spesso in ritardo sulla palla che leggo sempre con troppo ritardo e Vito sbaglia perchè se non chiudo io tocca a lui e non è un tipo di gioco a cui è abituato. Così il game ci sfugge velocemente e di colpo, quasi a sorpresa, abbiamo perso il set 6-3 

Allampadel –  72 6-0 3-6

Super Tie Break

Un altro Super Tie. L’ultimo l’abbiamo vinto quindi mi fanno meno paura ora i super Tie.  Inizio a servire io. Servo bene, chiudo subito. 1-0. Nei loro due servizi ci dividiamo i punti e siamo ancora avanti 2-1. Però 2-1 e servizio. Se li teniamo tutti e due ce ne andiamo. Vito serve bene, loro non riescono a mandarci dietro e quando prendiamo la rete siamo difficili da arginare. Siamo 3-1. Lo sento il bivio. Vincere questo punto ci metterebbe in una situazione troppo comoda. Il punto è lungo fino a che non mi arriva la palla. Non è comodissima ma posso attaccarla. Sono indeciso fino alla fine ed essendo indeciso non mando il braccio come dovrei. Ovviamente vado lungo a vetro. 3-2. Sento il rimpianto di quello che per me era un mezzo match ball. Qui faccio un pò di confusione. Faccio un punto e sono convinto di essere 4-2. Vito mi dice che è 4-3. Mi sono perso un punto. 4-3 o 4-2 non è uguale per niente al tie. Però se Vito dice che siamo 4-3 mi devo fidare. Ancora con la testa al punteggio gioco un paio di punti senza energia. Sto guardando più che giocando e veniamo superati. 5-4 per i 72. Vito mi dice “dai oh 5-4 dai” mi risveglio di colpo. Dai 5-4 è lunga ancora.  Di colpo sento nuova energia. Vito lo vedo bene. Possiamo vincerla ancora. Giochiamo un paio di punti prendendo la rete e giocando al centro. Funziona e torniamo avanti 6-5. in realtà non sappiamo bene cosa fare. Abbiamo sempre insistito sul loro giocatore di destra ma a forza di insistere ora legge le nostre traiettorie. Ormai siamo agli sgoccioli, giochiamo e vediamo che succede. Adesso ogni punto pesa il doppio e arriva la tensione e i colpi non perfetti. Peccato che una clamorosa stecca a rete dei 72 entra e fa punto. Mentre chiedono scusa realizzo quando è diverso 7-5 rispetto a 6 pari. Ormai però non ci si può fermarsi a pensare. Loro ci sono ma anche noi. Ogni volta che andiamo avanti loro ci prendono e noi ripartiamo. Quindi 7-6 poi 7 pari. Ancora un punto per noi e siamo 8-7. Non è male 8-7 e due servizi. E’ quasi fatta.  Al primo servizio di Vito posso attaccare una palla ma mentre sto decidendo ancora per il diagonale penso che il loro giocatore di destra sta rispondendo spesso ormai quindi cambio idea all’ultimo per andare parallelo. Mai cambiare idea, mai. Infatti vado lungo a vetro. Era fatta. Avessi messo questo attacco avevamo 2 match point e invece di nuovo 8 pari. Che occasione mostruosa mancata. Vito serve verso sinistra, torna una palla forte bassa verso di lui. Sono già pronto a vedere la palla che va verso il loro centro bassa ma sento un suono di palla non centrata. In effetti Vito stecca e la palla non passa. Di colpo 9-8 per i 72 e match point.  Va bene capita. Adesso viene fuori il carattere e la reazione di chi si rifiuta di perdere. Dico a Vito “fammi questo e la vinciamo”. Sento buone sensazioni, la possiamo ancora vincere. Servono loro e servono bene nel vetro laterale profondo, Vito risponde corto e loro chiudono con un bell’attacco. 10-8 per i 72. E’ andata.

Allampadel – 72 6-0 3-6 8-10

Conclusioni

Ogni sconfitta fa male. Poi perdere dopo aver vinto il primo 6-0 …non mi era mai successo. E’ vero che loro sono una bella squadra ma ampiamente alla nostra portata. In questa partita non sono riuscito a mettere in campo quei 4-5 punti che fanno la differenza. Ho giocato troppo trattenuto, troppa paura di sbagliare. Troppo ragionamento su ogni palla. Le partite si vincono avendo coraggio. Questa è la lezione che mi porto a casa. Non so quanto Vito possa condividere questa lezione però 🙂  Per fortuna non c’è troppo tempo per pensarci. Giovedi siamo di nuovo in campo per la prima partita del tabellone ad eliminazione diretta di coppa. Vito a fine partita ha detto “questa era l’unica partita che potevamo perdere. L’abbiamo persa. Ora basta.  Bisogna vincerle tutte”. Non avrei saputo dirlo meglio. Forza Allampadel che ora si fa sul serio. 

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