Roma paddle league 2023/24. Sedicesimi di finale. Allampadel – Come va va

Roma paddle league 2023/24. Sedicesimi di finale. Allampadel – Come va va

Intro

Quarto derby stagionale. Il più importante. Siamo di nuovo contro i nostri amici dei Come va va. A Sinistra Fabio, a destra Silvio, mancino come me. Essendo amici ci sentiamo prima della partita ed a  prima vista sembrano tutti molto tranquilli. Io invece sono teso come non mai. Li soffro i derby e questo è ad eliminazione diretta quindi ancora peggio. Non ci sono riflessioni tattiche. Tutti ci conosciamo benissimo avendo giocato contro decine di volte. 

SET 1

Vinciamo la palla e come al solito servo io. Sono teso ma servire non è mai stato un problema. Infatti servo bene e il primo punto lo portiamo a casa molto tranquillamente. Come da tradizione anche i Come va va fanno servire per primo il mancino. Silvio sa servire bene  ma forse anche loro sono bloccati perchè seguono il servizio con poca decisione e ci lasciano tempo per prendere le rete diverse volte. Inoltre ci regalano un paio di gratuiti che ci portano 2-0. E’ subito fuga? Adesso serve Vito. Per me il primo game di servizio di Vito è quello più importante. E’ il game in cui avrò più occasioni per attaccare e quindi il banco di prova di come sto. Però penso “sono troppo teso qui rischio un sacco di gratuiti”. Pensiero negativo, risultato negativo. Vito serve discretamente e non sbaglia mai ma io faccio 3 gratuiti su altrettanti attacchi. Con un punto loro il game è finito e  siamo 2-1 in un attimo. Vito mi dice “Non ho tenuto il servizio ma non ho mai sbagliato” che tradotto significa “se non ti muovi non posso fare niente da solo”. Se prima ero teso e nervoso dopo questo game sono ancora messo peggio. Evidentemente lo sanno anche loro e mi puntano nel quarto game. Alzano sempre su di me. In qualsiasi altro momento sarebbe stata una festa ma ora no. Attacco e sbaglio. Vito mi dice di tenere dentro. Sono abituato ad ascoltarlo con il risultato che ora non so che fare. Su ogni palla penso che sarebbe da attaccare ma se tengo dentro è meglio e mentre faccio questi pensieri faccio dei colpi a metà che non hanno senso e spesso sono sbagliati. I Come va va quindi giocando su di me ci raggiungono aul  2-2 quasi senza fatica. Vito mi dice che se non mi sveglio la perdiamo. Ha ragione certo,  però è un altro pensiero negativo. Pensare alla possibile sconfitta non può rilassarmi. Infatti divento ancora più teso. Raggiungo il massimo livello di tensione che riconosco perchè mi si intorpidiscono le mani. Eravamo partiti bene ma ho trascinato tutti e due nel baratro velocemente. Sul 2-2 servo ancora io. Non servo bene. Prima palla faccio un gratuito. Sul secondo punto mi arriva l’ennesima palla che non so bene se giocare forte o piano e mentre sto pensando e la palla è vicinissima alla racchetta Vito chiama “mia” io mi paralizzo ma ce l’ho troppo addosso quindi Vito colpisce male e la palla finisce in rete. Mi vede in difficoltà e cerca di prendersi più responsabilità, solo che quella palla era troppo addosso a me, non gli era possibile giocarla decentemente.. Siamo quindi 2-2 e 0-30 al servizio ma di colpo succede il miracolo. Silvio e Fabio dopo questo errore si inventano un siparietto per prendermi un pò in giro. Sanno che quando due giocatori vanno a colpire insieme e la palla va di là io divento matto e allora mi dicono ridendo “questi colpi bisogna saperli fare” e fanno un pò di scenetta mettendomi in mezzo. Sembrerebbe una cosa innocua, uno scherzo tra amici, ma a me queste provocazioni se fatte tra di noi mi accendono. Di colpo mi ritrovo nel clima amichevole che abbiamo creato mille volte e sciolgo la tensione all’improvviso. Vito dice “dai ragà giochiamo”, è preoccupato. Non dovrebbe. Mi sono svegliato ormai. Grazie alla gentile concessione di Fabio e Silvio ma quello che conta e che ora ci sono. Ritrovo la scioltezza e inizio a tirare fuori tutto il mio campionario. Il primo è “dai ne abbiamo vinti tanti da 0-30”. Servo di nuovo bene e loro hanno difficoltà.  4 punti di fila e siamo di nuovo avanti 3-2, E’ arrivato il momento del game che considero chiave. il sesto game indirizza il set secondo me. I Come va va continuano a giocare su di me ma ora rispondo. Non sento più il bisogno di chiudere subito. Allungo lo scambio e spesso la spuntiamo noi. Quale occasione migliore di tirare fuori il caro vecchio “io ne posso fare 100”?. Gli scambi sono lunghi ma i gratuiti che prima facevo io ora li fanno loro. Voliamo 4-2 e si riprende ossigeno. Serve ancora Vito. Ottimo è ora di rispolverare l’attacco. In effetti non è ancora ora mi sa. Non ho dubbi, devo tirare ma continuo a tirare a vetro, ora di poco ma sono ancora lungo. Torniamo velocemente  4-3. Rifletto con  Vito “ il fatto è che sono sempre in ritardo mi ritrovo sempre la palla sopra la testa” e Vito giustamente mi consiglia “parti prima. Tanto lo sai che alzano su di te”. Ottavo game, prima palla alta su di me, vibora perfetta all’angolo e punto nostro. Vito chiede “sei partito prima?”  ….e si!  Sono partito un attimo prima e mi trovo più comodo così. Il game è indirizzato. Giochiamo con attenzione, evitiamo i gratuiti e tanto basta ad arrivare sul 5-3. Ora servo io ed è  per andare a chiudere. Non sono tanto io che servo bene quando i Come va va che sono contratti. Vito sta facendo la sua partita di regolarità anche se chiamato poco in causa, io ormai da diversi game sto bene quindi non gli offriamo spiragli. Ci siamo presi il controllo della partita e ora dobbiamo essere bravi a non farli rientrare. Restiamo concentrati e chiudiamo il primo set

Allampadel – Come va va 6-3

SET 2

Usciti dal primo set senza danni ora dovrebbe essere tutta in discesa. Mi rendo conto di essere più rilassato, Partiamo in risposta e notiamo subito che i Come va va sono in modalità tutto o niente. Fanno meno errori e vogliono fare bene. Continuano a giocare su di me ma non mi preoccupa la cosa. Se sono rilassato posso tenere senza sbagliare a lungo e prima o poi dovranno accorciare per farmi entrare con l’attacco. In realtà non accorciano per niente e palla dopo palla arriviamo al killer point. Rispondo alto per prendere la rete ed eccolo. il pallonetto corto su di me. Le palle che cambiano l’inerzia di un set. Se tiro un vincente al primo killer del set volo sulle ali dell’entusiasmo. Al contrario se tiro un gratuito arriva il nervosismo. Appoggiare ed aspettare non è un’opzione. Se non tiro sui pallonetti corti meglio che resto a casa. Tutto questo ragionamento occupa la frazione di secondo prima di sentire l’impatto e vedere la vibora vincente all’angolo. 1-0 Allampadel. Vado al cambio campo delirando su livelli di gioco più alti del normale, colpi mai visti e roba del genere. Al secondo game del set serve Vito e riesce da solo a cambiare lo schema di gioco. Riesce a “dettare” la risposta diagonale a Fabio e poi lo inchioda su quella diagonale. Io resto sul chi va la. Temo un cambio lungolinea che mi potrebbe prendere di sorpresa e cerco di restare attivo sulle gambe ma non è il mio forte.  Per fortuna Fabio ha il rovescio incrociato naturale quindi resta sulla diagonale fino a che non va sopra ritmo per chiudere e gli scappa il gratuito. Il secondo game è tutto su quella diagonale e lo portiamo a casa noi. Tentiamo subito la fuga 2-0. Con break e conferma di break i Come va va iniziano a sentire la pressione e tornano a ripresentarsi i gratuiti. Noi da parte nostra restiamo sempre sul pezzo. Un 15 per volta. Nel terzo game sotto 40-15 in risposta restiamo concentrati e punto dopo punto risaliamo fino ad un nuovo killer. Questa volta rispondo basso sul servizio di Fabio cercando il suo rovescio. Se incrocia di rovescio poi Vito ha gioco facile con la pazienza che si ritrova. Il piano riesce. Vito porta a casa il secondo killer consecutivo e siamo 3-0. Adesso è fuga vera. Torno io al servizio e avanti set e doppio break non c’è niente che mi preoccupa. Servo super rilassato e servo bene. Mettendo pure un servizio vincente. Controlliamo bene il gioco salendo subito a rete e siamo velocemente 4-0. A fine game dico a Vito “questo è il più importante” Lui mi risponde che “è importante ma non il più importante” non lo so…5-0 e 4-1 per me sono due mondi diversi. Per non farci venire dubbi andiamo a vincere pure questo game. Ero molto preoccupato ma in effetti abbiamo pochi meriti per questo game se non quello di essere stati concentrati 15 dopo 15. Sono i Come va va che stanno sempre di più sparendo dal campo. Molti gratuiti e mancanza di convinzione. Per farla breve ci troviamo 5-0. Serve Vito e un pò di tensione al momento di chiudere arriva anche a noi. qualche errorino di troppo e ci ritroviamo al killer point. Killer point che per noi è anche match point. Poco prima di servire entra in campo il responsabile di campo del torneo che ci chiede “quando state?” sembra uno scherzo. Vito strabuzza gli occhi mentre io gli dico “siamo al match point daiiiiiiii” lui esce scusandosi e Vito nervoso fa doppio fallo. 5-1 rocambolesco. Segno del destino? Per fortuna qualche giorno prima dopo una partita discutevo con il mio amico Maurizio sulle partite perse da 5-1 o 5-2 concludendo che è 100% testa. Quindi mi ripeto da solo “lo sai che è solo testa. Se sei arrivato fino a qui la vinci se stai calmo”. Dico a Vito “cancella tutto. Un 15 per volta. Facciamo il primo 15 e ci siamo” In effetti siamo in risposta ma senza paura. Facciamo effettivamente il primo 15 giocando con  margine. Al secondo 15 Silvio alza un pallonetto che prende il vetro di pochi millimetri. 0-30. Mi sento più vicino alla vittoria ora che sul killer point del 5-0. Al terzo punto Silvio propone un colpo fotocopia che prende gli stessi ultimi millimetri del vetro del colpo precedente. 40-0. 4 match point…basta il primo. 6-1 Allampadel. Game over

Allampadel –  Come va va 6-3 6-1

Conclusioni

Un punteggio forse esagerato ma alla fine una vittoria meritata. Me l’ero vista male all’inizio del primo set ma per fortuna la scenetta di Silvio e Fabio mi hanno messo in partita, è sempre bello avere degli amici. Vito impeccabile come sempre, poco chiamato in causa quindi non attivo sui contro attacchi ma sulla regolarità la solita sicurezza. I Come va va invece troppo fallosi soprattutto dal 2-0 in poi del secondo set.  Con questo turno raggiungiamo gli ottavi di finale anche in campionato (oltre che in coppa già raggiunti 2 settimane fa). Possiamo già dire che questa stagione è sicuramente migliore di quella passata.  Ovviamente ad ogni turno si fa più dura ma noi ci siamo! Per il risultato non posso garantire niente ma per l’impegno sono certo che daremo il massimo. 

Ci sentiamo nel weekend per il report degli ottavi di finale che giocheremo contro i Padel Maronno, la squadra che in questo campionato ha collezionato più vittorie nella nostra categoria. Magari prima o poi smettono di vincere…

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