Roma paddle league 2023/24. La finale Mas Cup. Allampadel – Padel Maronno

Intro
Ci siamo. la finale. Anche oggi vorrei tanto non pensare alla partita. Però giochiamo alle 21 e dalle 16 in poi penso solo a quello. Questo di solito mi crea tensione ma non riesco a non pensarci. Siamo contro i Padel Maronno. Ci hanno battuti ai quarti in campionato. Unica squadra a batterci 2-0. Eppure sono convinto che non siamo indietro rispetto a loro. Anzi secondo me siamo più forti. Ricordo troppi colpi approssimativi dentro, troppi colpi non centrati o fuori equilibrio che non escono. Non potrà succedere di nuovo. D’altro canto ci hanno comunque battuto e non si vince una partita a caso. Lotto con questi pensieri e con i ricordi fino a quando non mi avvio verso il campo. Lì trovo Vito e gli organizzatori che hanno montato il palco per le premiazioni. In effetti coppa del primo o medaglia del secondo, qualcosa ci tocca stasera. L’obiettivo sarebbe vincere ma non dipende solo da noi. Quindi il mio obiettivo vero è giocare al meglio e soprattutto giocare il match dalla prima all’ultima palla restando concentrato nella partita. A quel punto quello che viene sarà quello che meritiamo.
SET 1
Riscaldamento, vinciamo la palla e parto al servizio. Servo bene. Quello che basta per tenerli in difesa. Prendiamo subito il controllo delle operazioni. Loro difendono e noi attacchiamo. Solo che difendono bene. Vado a segno con il primo attacco, sbaglio il secondo e poi è lotta ogni punto. sul 40-15 per noi forse ci rilassiamo un pò e facciamo un gratuito per uno. subito killer. Sul killer siamo ancora con il pallino in mano. Attacco bene, Il loro giocatore di destra difende addosso a Vito a rete che non risponde. 1-0. Male. La battuta passa a loro. Riusciamo a mandarli indietro alzando in risposta e quindi prendiamo anche qua velocemente il controllo dello scambio. Attacco bene mettendo due vincenti. Anche Vito chiude un attacco. Siamo di nuovo 40-15. Come nello scorso game sul 40-15 io sbaglio una risposta andando a vetro diretto. Vito sbaglia un colpo interlocutorio affossando in rete e siamo di nuovo al killer. Rispondo discretamente ma sta volta controllano loro lo scambio attaccando fino a che mentre stiamo provando a girare l’inerzia ci bucano con una palla in mezzo. 2-0 e secondo killer perso. Non va male va malissimo. Vito in battuta. Siamo sotto e partiamo male con un gratuito a testa. Qui torna il “dai ne abbiamo vinti tanti sotto 0-30”. In effetti con la testa ci siamo. Li mettiamo sotto pressione costante. 2 attacchi miei che non riescono a difendere, due loro gratuiti al vetro di fondo e ci sblocchiamo. 2-1 Padel Maronno. Al cambio campo ci diciamo di restare nella partita. Loro vincono solo con i killer dai. In effetti nel terzo game però perdiamo un pò l’inerzia. Loro cercano di anticipare i colpi per non perdere campo. Vito stranamente mette qualche gratuito di troppo, si portano sul 3-1 concedendoci solo un 15. Va bene ora servo di nuovo io. Servo bene e riprendiamo il controllo degli scambi ma di brutto. Loro non si avvicinano mai alla rete ed esagero con 2 vincenti e 2 servizi vincenti intervallati da un gratuito. 3-2 senza problemi. Dai che siamo vicini, dai che sto bene oggi. Nel sesto game servono loro e per la seconda volta non riusciamo a mandarli abbastanza indietro con i pallonetti. Controllano il game tenendoci dietro e quando arriviamo a rete vincono il corpo a corpo. Non è un segno buono. Si portano 4-2. Non riusciamo ad agganciarli. Ora la pressione torna a noi. Vito al servizio va bene ei li schiacciamo dietro clamorosamente. Loro difendono veramente da matti ma manteniamo la calma e continuiamo a tenerli a fondo campo a remare fino a che non li costringiamo all’errore. 4-3 con loro rimasti a 15. Potrebbe sembrare un game agevole ma è stato un game con scambi lunghi quasi sempre incentrati su Vito che quindi ha speso molto. Per fortuna che Vito ha un serbatoio energetico bello capiente. Al cambio campo ci ripetiamo che ci siamo. In effetti la partita è in equilibrio. Per ora la differenza la fa soltanto lo score dei killer che è 2-0 per loro. Questa volta anche se servono loro riusciamo ad allungare gli scambi e passare spesso all’attacco, solo che loro difendono alla grande. Vito apre con un nastro vincente ma poi sbaglio 2 difese che rimettono il game in salita. Contro le difese che siamo abituati a fronteggiare lo avremmo vinto comunque noi ma i Padel Maronno non hanno un difesa normale. Ci fanno fare sempre un colpo in più fino a che non stecco una palla difficile e gli regalo il 5-3. Questo game l’ho un pò buttato. Mi da fastidio soprattutto l’attacco sbagliato non per il colpo ma per il momento. So che loro sono principalmente difensori, in questi casi serve pazienza. invece ho voluto attaccare una palla che non era da attaccare. Va bene. 5-3 ma è solo un break e ora servo io. Come solito prendiamo il controllo del game ma loro continuano a difendere da matti. Il loro giocatore di sinistra sfodera anche il suo controparete che è molto approssimativo come tecnica ma questo genera una palla che torna lunghissima e con delle rotazioni stranissime e ovviamente resta sempre dentro di pochi centimetri. Quella palla sbaglio a rigiocarla mentre Vito non sbaglia ma deve comunque offrire palle facili. Tra difese assurde ed errori nostri ci troviamo sotto 15-40. Due set point. I set point li giochiamo bene però. Attacchiamo con pazienza e alla fine mettiamo due vincenti. Killer point di nuovo. Anche qui mettiamo pressione costante ma senza esagerare fino a che non arriva la palla giusta che attacco parallela. Punto e 5-4. Siamo ancora vivi. Al cambio campo ci diciamo di vincere il primo 15 sperando che loro sentano la pressione. La storia della partite precedenti dice che loro sono solidi ma questa è una finale. iniziano tenendo dietro. Per girare lo scambio esco di parte forte al centro perchè ho visto che spesso è invaso dal giocatore di sinistra creando dei buchi. In questo caso no. Lo copre il loro giocatore di destra e con il rovescio che è il suo colpo migliore. Para bene e la fa morire al nostro vetro di fondo. Male, malissimo. Lo accusiamo visto che sbagliamo una risposta a testa di fila. 40-0 e da li a pochi secondi il set è finito. 6-4 Padel Maronno.
Allampadel – Padel Maronno 4-6
SET 2
E’ una finale. Sapevamo che sarebbe stata tosta. Però ce la stiamo giocando. Abbiamo buttato i primi due game avanti 40-15 e abbiamo pagato. In realtà non ce la stiamo solo giocando, la stiamo comandando. Il pallino del gioco è più in mano nostra che loro. Noi agiamo, solo che loro reagiscono bene. Però non dobbiamo demoralizzarci, c’è ancora tutto il secondo set da giocare ed è anche arrivata la nostra tifoseria. Gli spalti contano una decina di persone e ben 3 sono dalla nostra parte. Ne approfitto quindi per ringraziare Silvio, nostro capo curva. Ottimo lavoro amico mio, hai lottato come un leone!. Partiamo al servizio e serve Vito che imprime subito il giusto ritmo alla partita. Attacco forte ma fuori di qualche millimetro. Seconda palla attacco ancora forte con coraggio, fuori ancora. Vito chiede calma. Terzo punto lo allunghiamo ma questa volta chiudono loro. Sotto 0-40 ho un attacco facile e lo affosso in rete. Brekkati subito come al primo set. Questa volta a zero e l’ho regalato io. Totalmente. Cambiamo campo e sono depresso. Vito mi dice di restare in partita. Questo posso farlo. Cerco di cancellare tutto e mi dico che il set è lungo. Rientriamo in campo e Vito che mi ha visto in difficoltà mette il turbo. Va a duemila, attacca come un pazzo, non si tiene. Infila in un game 4 vincenti (uno aiutato da un nastro) e riporta il set in equilibrio. Ha alzato il livello di botto spaccando la partita, impressionante il margine che ha certe volte. I Padel Maronno però si riorganizzano subito e nel game successivo con me al servizio spostano il gioco su di me. Faccio subito un gratuito ma reggo l’impatto. Reggo alla grande. Più mi danno palle più mi scaldo. E’ il mio momento di infilare 4 vincenti in un game. Loro non sbagliano mai ma se attacchiamo così non gli basta. Saliamo 2-1 e negli ultimi 2 game abbiamo messo 8 vincenti. Siamo finalmente avanti e loro iniziano a sentire la pressione. Vito ha notato che se difendono bene i diagonali hanno problemi con gli attacchi paralleli quindi mi chiede di attaccare lungo linea. Perfetto sarà fatto. Nel quarto game servono loro ma con i pallonetti li mandiamo indietro e ci riprendiamo il pallino del gioco. Andiamo punto a punto fino a che non metto un vincente di lusso. Un passante lungolinea (che intendo come attacco parallelo) clamoroso che evidentemente infastidisce il loro giocatore di sinistra che sulla palla dopo, una palla break, va subito a tirare a tutta ma in rete. 3-1 Allampadel. Ora si ragiona. Serve Vito ed è battaglia vera. Controlliamo ancora il gioco ma i Padel Maronno oltre a difendere alla grande si concedono pure dei controattacchi. Ogni scambio è lunghissimo, stanno provando a rientrare con tutte le forze. Siamo avanti noi ma sbagliamo il 40-30 e ci trascinano al killer. Sul killer ci schiacciano dietro fino a che non faccio un’uscita di parete bassa, forte, diagonale che grazie ad una leggera deviazione del nastro ci issa sul 4-1. Loro sbroccano buttando la palla fuori dal campo. Fa male perdere i killer vero? Siamo avanti, loro sembrano nervosi. Se vinciamo questo game è fatta. Al cambio campo ci ripetiamo solo di giocare tutti i punti. Con loro al servizio cerchiamo ancora di prenderci il pallino del gioco ma loro di testa sono proprio solidi. Sotto 4-1 non mollano niente anzi alzano il livello difendendo bene e contro attaccando. Complice un nostro game chiaro scuro con vincenti ma anche gratuiti i Padel Maronno accorciano sul 4-2. Niente da dire. Game meritato. C’è un motivo se sono in finale sia in coppa che in campionato. Comunque vado al servizio in un complicato settimo game. Se lo vinco siamo ad un passo dal set ma se lo perdo si riapre tutto. Loro provano a farsi più intraprendenti e cercano di attaccare di più e difendere di meno. Si vede che non è il loro terreno infatti mettono due gratuiti. Aggiungendoci i miei due vincenti abbiamo un game tenuto a zero e un buon 5-2. E’ solo un break ok ma il set è quasi portato a casa. Padel Maronno al servizio e concentrano il gioco su Vito. Sto facendo troppi vincenti e si sono accorti quindi in questo game mi fanno toccare pochissime palle. Ci schiacciano a fondo campo e attaccano bene ma noi lottiamo arrivando di nuovo al killer point. Rispondo bene e riusciamo a prendere il pallino del gioco. Loro difendono un attacco di Vito con un controparete che torna comodo e corto verso di me. Decido di insistere sul giocatore di sinistra che è clamorosamente fuori equilibrio ma rischio troppo e vado a vetro. Era set vinto e ancora un Killer ci condanna. 5-3. Sto male. Ho fatto un errore grave. Vito viene a farmi coraggio. Mi ricordo che gli ho promesso di restare in partita quindi davanti ad un episodio che mi avrebbe fatto sbarellare di brutto mi impongo calma. In fondo siamo avanti 5-3 e servizio. Dai. Serve Vito ma accusiamo entrambi. Scambi lunghi ma due gratuiti miei e un doppio fallo di Vito ci condanna malgrado fossimo partiti avanti. Prendiamo un break senza essere mai incisivi. Inoltre loro stanno insistendo molto su Vito fiaccandolo fisicamente. io sono fiaccato già da tempo ovviamente. Ora siamo avanti 5-4 ma servizio Padel Maronno. C’è un pò di tensione generale. Scambi lunghi che finiscono quasi sempre con gratuiti. Prima avanti loro 30-0 poi li riprendiamo 30 pari. Ancora un punto a testa e siamo al killer. Ancora un set point per noi. ancora un killer point. Vito però va a vetro quasi subito e siamo 5 pari. Avevamo aperto il set vincendo un killer importante. Ne abbiamo persi 2 ancora più importanti. Il bilancio dice 4-2. Male ma siamo ancora in partita. 5 pari e si ricomincia. Servo io sotto pressione, ma si sa, la pressione è un privilegio. Ancora una prova di mindset da superare ma incredibilmente pur avendone passate tante in questa partita ad alta tensione mi sento bene. Non sono teso perchè so che se servo bene comandiamo noi. In effetti servo bene e comandiamo totalmente. Esagero con un servizio vincente e 3 attacchi vincenti. Torniamo avanti 6-5 quasi con strafottenza e ora la pressione torna a loro. Al cambio dico a Vito che dobbiamo solo andare avanti nel punteggio poi la pressione li farà giocare male. Vito mi ricorda di continuare a giocare lungo linea. Torniamo in campo e purtroppo faccio quello che non va fatto. Due gratuiti nelle prime due palle. Li mandiamo avanti 30-0 ed è durissima. Proviamo a riprendere il game comunque. Gli scambi si allungano ma ci fermiamo a 30 nel game. E’ Tie Break. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Prendere la rete e attaccare lungolinea. I Padel Maronno ovviamente sono la e non mollano una palla. Però lo schema funziona. Siamo tornati a comandare e attaccando lungo linea arrivano pure i vincenti. dall’1-1 piazziamo un mini break, io tengo i servizi e siamo 4-1. Di nuovo vicini. Loro sotto pressione giocando bene e noi rispondiamo male. Due punti fotocopia. Servizio del giocatore di destra loro, risposta corta e attacco vincente del giocatore di sinistra. 4-3 di nuovo in lotta. Sul primo servizio di Vito regalo inaspettato di Padel Maronno che spediscono subito a vetro. 5-3. Serve un punto per avere di nuovo dei set point. In realtà però arrivano due buoni attacchi dei Padel Maronno che non muoiono mai e ci ritroviamo 5 pari. Siamo a 2 punti dal set ancora ma adesso anche a 2 punti dalla sconfitta. Serve tutta la testa che abbiamo. Io mi isolo da tutto e mi ripeto solo una cosa:. “Sul 5 pari dei tie giochiamo sempre bene”. Siamo abituati a questa situazione, loro non lo so. Facciamo quello che siamo abituati a fare. Io faccio quello che faccio di solito sul 5 pari del tie. Rispondo forte lungo linea. La palla entra e lui arriva tardi, vincente e 6-5 noi. Set point con palla in mano mia. Servizio buono. Loro rispondono ma siamo in attacco noi fino a che loro non ci mandano dietro con un buon pallonetto. Rispondiamo con un altro pallonetto ma non è abbastanza lungo quindi ci fa perdere un pò l’inerzia. Loro potrebbero attaccare ma non se la sentono. Attacco pentito che mi offre la palla comoda. Decido di fargli vedere come si attacca e sparo con un passante ancora lungolinea. Non ci arriva. Portiamo a casa il set al terzo tentativo. Pubblico che esulta. Allargo le braccia come a dire “che posso fare? mi vengono così”. Si va al terzo.
Allampadel – Padel Maronno 4-6 7-6
SET 3
Le finali sono a 3 set completi quindi ci tocca un terzo set e non un super tie break. Non mi piace perchè siamo stanchi fisicamente e perchè ormai siamo diventati forti nei super tie break. La vittoria di questo tie break, anche se a 7 e non a 10,lo testimonia. Inoltre contro due difensori fortissimi e fisicamente in forma il terzo set potrebbe essere veramente pericoloso. Sempre meglio che perdere in due comunque. Nella pausa vengono a farci i complimenti entrambe le tifoserie. Fa piacere e da tempo per rifiatare. Stiamo giocando una bella partita onorando la finale. Tutti se ne accorgono. Partita che è pure in diretta facebook a quanto pare con diversi spettatori. Dobbiamo onorare il terzo set al massimo. Si parte con loro al servizio. La pausa non gli ha fatto bene perchè riusciamo a tenerli dietro con i pallonetti che loro lasciano scorrere dandoci il controllo del gioco. Attacchiamo bene privilegiando ancora l’attacco parallelo e brekkiamo velocemente lasciandoli a 15. Partenza razzo. Servo io ora. Teniamo ancora il pallino del gioco e malgrado un mio vincente chiaramente dentro che chiedono di ripetere (e ripetiamo vincendo ancora il punto) portiamo a casa un game lunghissimo per gli scambi prolungati ma in cui li lasciamo ancora a 15.. Sto attaccando bene. Altri 3 vincenti in questo game. Se non molliamo il prossimo game siamo veramente vicini a portarla a casa. Servono loro. Sotto 0-2 non sentono la pressione e giocano alla morte. Uno dei rari game in cui ci tengono dietro. Facciamo i nostri contro attacchi ma i Padel Maronno rispondono bene. Addirittura il loro giocatore di sinistra riesce a giocare una palla dopo essere caduto (stupido io che ho giocato morbido pensando che non si rialzasse). Lo portano a casa loro accorciando le distanze ma non siamo messi male. Risorse fisiche al lumicino ma Vito recupera ancora palle che a tutti sembrano perse e io continuo a collezionare vincenti. Ci siamo. Basta tenere i nostri servizi. Il quarto game però escono i tipici Padel Maronno. Serve Vito e siamo sempre in attacco noi. Faccio 3 attacchi che sarebbero stati 3 vicenti con praticamente tutta la serie B di quest’anno e invece di 40-0 mi ritrovo 15-30 con dei miracoli assurdi dei Padel Maronno in difesa. Un gratuito di Vito e una difesa debole e sbagliata mia e siamo 2 pari. Questa fa male. Questa fa sentire la stanchezza. Se però la guardiamo razionalmente è 2 pari al terzo. Tutta da giocare. Il quinto game è come tanti altri. Noi in attacco e i Padel Maronno che difendono da matti. Purtroppo tra i vincenti mettiamo anche 2 gratuiti che ci costringono al killer point. Ennesimo killer. Anche questo lo impostiamo bene, si allunga fino a che Vito non spedisce alla grata laterale. 3-2 Padel Maronno e servizio a loro. Ancora una volta il killer ci mette in pessime condizioni. La verità è che al killer non dobbiamo arrivarci. Adesso è crisi profonda da 2-0 2-3 è cambiato di nuovo tutto. La verità è che non stiamo giocando male però loro difendono a livelli clamorosi. Ora comunque servo io e bisogna dare una segnale che ci siamo ancora. Servo bene e loro restano inchiodati a fondo campo. Difendono sempre bene ma in maniera umana. il punto invece di doverlo fare 3 volte dobbiamo farlo solo 2 volte. Sto attaccando ancora bene malgrado fisicamente sono in difficoltà (siamo vicini alle 2 ore di partita) e facciamo un game a zero. 3 pari. Siamo ancora in partita. Nel settimo game sul loro servizio partiamo benissimo. Come solito imponiamo il ritmo allo scambio. Loro difendono e basta e ci portiamo sullo 0-30. Poi una mia uscita di parete forte finisce sul nastro ma non passa. In effetti ho cercato di cambiare uscendo parallelo visto che l’ultima uscita al centro mi era stata parata bene. Vito si avvicina e gli dico “ho voluto cambiare che al centro me la para bene” e mi risponde “no. Il loro di destra non si muove più sta solo a fondo campo. Cambiamo e giochiamo su di lui”. Io non lo avevo neanche notato ma ho sempre cieca fiducia nel mio Guardiola. Quindi ok ora si gioca solo su quello di destra. Purtroppo un gratuito in impostazione di Vito ci porta 30 pari. Non è un errore da Vito ma fisicamente lo stanno martellando. Cioè loro non sempre riescono ad indirizzare le loro difese quindi se non indirizzano io attacco, se invece riescono ad indirizzare o addirittura ad attaccare vanno sempre su Vito che ormai fisicamente è al limite. Non dà segnali di essere stanco però a me lo dice quindi capisco perchè su uno scambio prolungato esce qualche errore in più del solito. Il problema è che gli scambi sono quasi tutti prolungati con questa difesa dei Padel Maronno. Dal 30 pari comunque mettiamo ancora un vincente ma un loro bell’attacco su di me che non riesco a fare bene il giro di dritto sull’angolo ci leva il break. Killer point. Ennesimo. Lo prendo ancora io e do il via ad uno scambio dove loro ci recuperano almeno 2 attacchi che sarebbero stati vincenti contro quasi tutti. Prolungando lo scambio riescono a girarlo. Il loro giocatore di destra si presenta a rete a fa un attacco su Vito che sembra vincente ed esulta. Però calma, è sempre Vito! Anche se stanco butta il cuore oltre l’ostacolo e la tira su di nuovo. Mentre il loro di destra continua ad esultare girato di spalle il loro giocatore di sinistra gli urla “gioca” e attacca a tutta facendo punto al centro. Mille modi di perdere un killer point. Io sto rosicando e gli dico “alla prossima mi prendo il punto perchè questo è punto disturbato. Non potete urlare mentre stiamo colpendo noi la palla” Nasce un pò di polemica. Loro vanno a chiedere all’organizzazione, io gli ripeto “ho detto alla prossima, questo te lo do”. Secondo me ho ragione da vendere. Siamo pure 3 pari al terzo di una finale. Vito però come solito è troppo corretto e dice “ho colpito normalmente. Non sono stato disturbato dai loro urli” Potrei dire “lui no mai io si. Sono stato distratto e non ho potuto difendere l’attacco successivo” ma penso che vincere cosi non sarebbe bello. Quindi gli concedo il punto. Ogni volta che c’è una discussione finisce sempre con la decisione che mi va contro. Morale 4-3 Padel Maronno. Serve Vito e come succede ormai ogni game, noi a rete ad attaccare loro dietro a remare in difesa. Però remano bene. Difendono tutto aspettando il nostro errore. Forse un pò presi dal nervosismo dell’ultimo killer discusso mettiamo 4 gratuiti 2 io e 2 Vito e subiamo il break a zero. Break a zero senza subire un attacco. Probabilmente questo game ci costa la coppa. Lezione da imparare. Ora però non c’è tempo per pensarci. Ora c’è una partita da finire. Mi metto faccia al vetro di fondo a cercare di cancellare il dolore fisico che provo. Viene Vito a chiamarmi e gli dico “Dai, un punto per volta fino alla fine” lo guardo e non è rassegnato. Se non è rassegnato lui non devo esserlo neanche io. Ne abbiamo girate tante, proviamoci. Servono loro per vincere la coppa.Rispondo la prima palla subito sul nastro. Vito mi dice “dai era giusta”. Ci mettiamo dietro a difendere Questa volta, lasciando spazio ai Padel Maronno ma loro non sono in grado di produrre gioco infatti provando a schiacciarci dietro e fanno 2 gratuiti. Poi arriva un mio vincente e siamo 15-40 3 palle per il contro break. Purtroppo con il break in mano io metto due gratuiti immediati. 2 volte sul vetro di fondo su palle stupidissime. Evidentemente mi sono contratto. Altro Killer point. Che per loro è anche match point. Vito sa che quando sono in difficoltà come ora ho bisogno di qualcosa per scuotermi. Anche se siamo al loro match point decide di rischiare e mi concede di rispondere al killer. Decido che non possono farmi punto. Loro mostrano un pò di coraggio però. Ci schiacciano dietro e attaccano anche bene ma su Vito che risponde colpo su colpo sul loro attaccante. Girano su di me e io chiamo in causa il loro giocatore di destra che prova ad attaccare una palla obiettivamente da chiudere ma sbaglia l’attacco e va a vetro. 5-4 siamo ancora vivi! Mentre colpiva una palla facile pensavo fosse finita. Invece 5-4 e servo io. Se andiamo 5 pari questa la vinciamo. Siamo vicini a girare una partita assurda. Una finale assurda. Forza. E’ da settembre che giochiamo è ora di prendersi sta coppa. La tensione però si sente. Non servo benissimo. Ci basta comunque a prendere la rete e fare un game classico in cui noi attacchiamo e loro difendono. Siamo punto a punto. Andiamo avanti 15-0 e ci riprendono. Andiamo avanti 30-15 e ci riprendono. Poi andiamo avanti 40-30. Due palle game per il 5 pari. Sbaglio però un colpo interlocutorio. Un’uscita al centro del giocatore di destra neanche troppo difficile che tocco male e metto a rete. 40 pari. Altro killer. Che per loro è un’altro match point. Lo giochiamo ancora in attacco noi. Bell’attacco di Vito difeso al limite. Torna ed attacco io però in sicurezza. Ovviamente lo difendono ma siamo ancora a rete. Loro continuano a difendersi fino a che questa volta il giocatore di sinistra esce centrale basso neanche troppo forte ma Vito, al posto giusto al momento giusto, non centra la palla e spedisce fuori. Altro Killer perso, il più doloroso. Game Over al Go Padel arena. Padel Maronno vincono la coppa.
Allampadel – Padel Maronno 4-6 7-6 4-6
Conclusioni
Fa male. Fa malissimo. Eravamo veramente vicini. Abbiamo comandato tutta la partita e poi per due gratuiti consecutivi nel momento sbagliato abbiamo perso la finale. Certamente resta la certezza di aver fatto un bel percorso. La certezza di aver fatto una bella partita e la certezza di avere ancora tanta strada da fare. I margini di crescita ci sono, la voglia di crescere c’è. Tutto bene quindi se non fosse che questa partita ormai è persa e fa male. Ci sarebbe da lamentarsi dei killer persi (7 su 10) e dei troppi gratuiti. Purtroppo è andata così. Ci siamo goduti le emozioni di giocare una finale e portiamo a casa una consapevolezza importante: Abbiamo giocato la finale senza tensione. A viso aperto e comandando il gioco praticamente dall’inizio alla fine. Questo tipo di mentalità ci può portare tante soddisfazioni.
Per quest’anno è tutto dalla Roma Paddle League. Ci concediamo un pò ti tempo per riflettere su cosa fare il prossimo anno. Nel frattempo ci siamo iscritti ad un torneino al King Padel Academy, a centocelle, che dovrebbe impegnarci per un paio di mesi. Lo prendo come preparazione off season. Qui sul blog ci vediamo tra una settimana per le riflessioni di fine stagione e poi per il report delle partite del torneo del King. Se dovessimo fare una buona prestazione potremmo quindi tenere il blog attivo fino ai primi giorni di luglio. Non so però che livello di avversari ci toccherà…lo scopriremo insieme. A presto.