Una sola scelta può fare la differenza? Finale Premier Padel Madrid

Domenica 8 settembre si sono giocate le finali del Premiere Padel P1 di Madrid. Era super interessante per me perchè sebbene le coppie in campo erano scontate (Galan-Cingotto VS Coello Tapia) la partita veniva dopo la finale del P2 di Genova dove Galan-Cingotto avevano sotterrato Coello-Tapia battendoli 6-1 6-1 in meno di un’ora di gioco.
E’ possibile in un mese e mezzo ribaltare una situazione del genere? I fatti ci dicono di si.
Coello – Tapia infatti hanno vinto a Madrid 2 set a zero. 6-3 7-6 ma sono anche stati 6-3 5-2 quindi il risultato poteva essere più netto.
Mi è saltata all’occhio una scelta tattica che se mi fosse stata proposta come idea possibile avrei bocciato.
Nelle scorse partite un colpo che esaltava me, e tutto il pubblico a giudicare dalle reazioni, era l’uscita di parete bassa, fortissima, diagonale, di Coello su Cingotto. Un’uscita così potente che spesso Cingotto non riusciva a contenere.
Incredibilmente quel colpo è stato abbandonato. Non a caso ma per scelta tattica.
Il coach Pratto infatti ha raccomandato ad Arturo di uscire di parete con una pallonetto diagonale per spingere indietro Cingotto e prendere il dominio del gioco. Cingotto infatti in recupero ha sempre provato a rispondere al corpo di Coello a rete che ha bloccato praticamente sempre.
La rivoluzione tattica era ben studiata. Addirittura articolata in 2 tempi. Inizialmente infatti l’uscita in pallonetto invece che forte ha sorpreso ma se mi sono accorto io si sono accorti pure Galan-Cingotto e soprattutto il loro coach Martinez. Però Pratto lo aveva previsto.
Il consiglio naturale sarebbe stato “dopo la prima mezz’ora di gioco loro sapranno che esci in pallonetto diagonale quindi inizia a variare tra uscita forte e uscita in pallonetto” questo a livello base. L’indicazione di Pratto invece, che abbiamo visto, è stata di fintare l’uscita bassa forte che si sarebbero aspettati per fare comunque sempre il pallonetto diagonale. Questo ha fatto in modo che il colpo ha continuato a funzionare fino a fine partita.
Ok, magari non è solo questa scelta tattica che ha fatto la differenza, magari Galan non era in forma, magari ha risentito della pressione di giocare una finale nella sua Madrid. Io resto convinto che aver messo in atto una variazione tattica inaspettata e aver previsto come gestirla anche nel prosieguo della partita ha avuto un peso importante. Sono curioso di vedere cosa succederà nel prossimo capitolo della saga Coello-Tapia vs Cingotto-Galan e di cercare di intuire gli aggiustamenti tattici di entrambi i coach.