King Padel Academy Gold. Prima fase, Prima giornata. Allampadel – I due piedi sinistri. Parte la giostra!

King Padel Academy Gold. Prima fase, Prima giornata. Allampadel – I due piedi sinistri. Parte la giostra!

INTRO

Eccoci alla prima partita della stagione 24/25. Torneo del King Padel Academy. Abbiamo scelto in un momento di follia di iscriverci alla categoria più alta, la gold.  L’anno non si prospetta comodo. Ci vediamo al campo mezz’ora prima e iniziamo vedendo le partite della nostra categoria degli altri campi e sembrano tutti molto forti quindi sale un po’ l’ansia. Ormai ci siamo. Avevamo come obiettivo vincere almeno una partita ma stiamo valutando di ritrattare in: vincere almeno un set. Un po ‘ pensierosi ci scaldiamo, dopo un po’ arrivano i nostri avversari ed entriamo in campo.

SET 1

Iniziamo con loro al servizio e andiamo subito sotto 40-0, mmmmm…. ci sblocchiamo con un 15 che non ci porta da nessuna parte. 0-1 e siamo subito ad inseguire.  Però già sapevamo di voler usare i primi due game per studiare gli avversari senza preoccuparci del risultato quindi va bene. Ora servo io e non servo male anche se loro rispondono bene. Stiamo già prendendo confidenza. Ci muoviamo bene e prendiamo la rete con regolarità.  Alla fine ne esce un game sorprendentemente abbastanza tranquillo per noi. 1-1 dai. Nel terzo game iniziamo a capire come funziona il loro gioco e capiamo che il loro giocatore di sinistra attacca su di me e il loro di destra attacca su Vito. Attenzione quindi alle traiettorie sul parallelo. Inoltre il loro giocatore di destra tende a rimanere troppo indietro. Quindi impostiamo il gioco sapendo già loro dove attaccano e cerchiamo di rispondere agli attacchi andando a giocare negli spazi vuoti. Facendo così riusciamo ad andare belli lisci e facciamo subito il break 2-1. Era facile quindi? Ora serve Vito e serve bene. A dire il vero ultimamente sta servendo sempre bene. Una volta ero io il game tranquillo al servizio ora sta diventando lui…ottima cosa! Non a caso chiudiamo abbastanza agevolmente il game in nosto favore  con con loro che mi alzano delle palle sulle quali mi trovo bene e quindi riesco ad attaccare bene. Vito da parte sua sta difendendo alla Vito e oltre che difendere bene porta pure qualche attacco deciso, soprattutto in parallelo. Solitamente è abituato attaccare la diagonale però questa volta attacca il parallelo per sfruttare il fatto che il loro giocatore di destra non è veloce quando viene attaccato. Andiamo quindi 3 a 1 e servono ancora loro ma ormai andiamo con il pilota automatico portando avanti lo schema di controattacco degli spazi liberi che ci sta portando punti. Ora che siamo avanti inizio anche a sperimentare e giocare un pò con le rotazioni mancine che mi appartengono. Loro sono sorpresi e non leggono gli effetti della palla. Andiamo facilmente 4 a 1 con doppio break a favore. Servo io e tengo ancora il servizio. Provando traiettorie diverse scopro quali palle gli danno più fastidio quindi arriviamo al 5-1 con elementi utili anche per il secondo set. Tutto sta andando per il verso giusto e i nostri avversari lo accusano.Iniziano a diventare un po’ troppo nervosi e per risollevarsi provano ad andare sopra ritmo regalandoci gratuiti. Noi di nostro rimaniamo concentrati e quando si tratta di tenere gli avversari con la testa sott’acqua Vito diventa un killer vero. Non molla neanche una palla, è deprimente visto dal lato degli avversari che continuano ad attaccarlo. Ad ogni palla hanno in risposta un’altra palla fino a che non sbagliano. Giocano i primi due 15 su Vito che risponde a tutto fino a che loro non sbagliano. Sullo 0-30 girano su di me che smetto di fare lo spettatore e metto giù un attacco vincente. L’ultimo punto è un loro errore di frustrazione alla ennesima palla che Vito gli rimanda di là.

Allampadel – i 2 piedi sinistri 6-1

SET 2

Al cambio campo ci diciamo che il primo set è andato bene ma siamo di nuovo 0-0.  Volevamo vincere un set e lo abbiamo già fatto dopo 20 minuti di torneo. Adesso rilassiamoci, restiamo concentrati e quello che viene in più è ben accetto. In realtà è abbastanza chiaro che, almeno oggi,  siamo superiori. Anche nel secondo set non cambiano le dinamiche. Loro attaccano dove sono abituati ad attaccare, noi contrattacchiamo bene. Andiamo subito 1-0 e loro prima di servire si fermano un attimo a parlare, vogliono cambiare qualcosa? In effetti si vede subito che provano ad attaccare un po’ diversamente.  iniziano a sfruttare le diagonali scombinando un po’ le carte. Lo capiamo molto presto quindi mettiamo in campo le contromisure. Difendiamo un po’ più bassi per mandarli indietro con le palle alte e profonde. Visto che spesso a rete lasciano dei buchi io mi permetto di variare usando l’uscita di parete forte e bassa. Sto lavorando sull’uscita proponendo una palla più complessa rispetto alla solita solo forte che giocavo fino a qualche settimana fa. Sembra funzionare, tanto è vero che facciamo ancora un break e saliamo 2-0. Servo io ora e sfrutto le informazioni acquisite nello scorso turno di battuta e ne risulta un game comodo comodo in cui loro rispondono al mio servizio con palle facili che attacchiamo agilmente da entrambi i lati. 3-0 e siamo al nono game consecutivo vinto. Loro vanno in crisi a questo punto e nel quarto game dopo un errore del loro giocatore di sinistra iniziano a discutere animatamente. Discutono sulla linea da adottare, Giocare piano o continuare a spingere? Io spero passi la linea di  giocare piano perché se giocano piano secondo me non vincono mai con noi. Dopo qualche minuto di animata discussione decidono di giocare piano. Sebbene io sia convinto che cosi non possono mai vincere non mi adatto alle nuove palle che arrivano. Diciamo che mi rilasso vedendo palle più morbide, muovo meno i piedi e quindi sbaglio. Morale: vincono un game. Andiamo 3-1 ma la cosa non mi preoccupa affatto. Anzi sono contento perché questo game vinto li convincerà che devono giocare piano per vincere ma giocare piano con Vito significa autoconsumarsi e perdere. Tocca a Vito servire ora. Lo fa ancora bene e le palle che tornano non ci mettono in difficoltà, sappiamo solo che dobbiamo aspettare un po’,  portare pazienza e poi alla fine il punto lo facciamo in qualche modo. In effetti gli scambi si allungano perché loro fanno meno gratuiti ma così siamo a casa Allampadel. Vito allunga qualsiasi scambio fino a che non mi arriva la palla buona da chiudere.  Con questo ritmo di gioco Vito non va mai in difficoltà e sui miei attacchi loro non riescono a difendere. Arrivano quindi due game in cui dominiamo in lungo e in largo. I nostri avversari non cambiano ritmo e noi restiamo belli concentrati arrivando velocemente al 5-1. Siamo vicini a chiudere con un clamoroso 61 61. Mi dico che se non facciamo l’ultimo non abbiamo fatto niente ma forse me lo dico perchè so di cosa sono capace. Sono capace di giocare un game in cui sento di aver già chiuso la partita. 6-1 5-1 cosa potrà mai succedere? Succede che gioco le palle che mi arrivano con troppa sufficienza, non muovo bene i piedi….o meglio non li muovo per niente….ed ecco che a suon di errori stupidi regalo un game.  5-2. Non bene. Mi irrigidisco un pò e per contaminazione faccio irrigidire un pò anche Vito che da sempre subisce molto il clima che si crea dalla nostra parte di campo. Va quindi al servizio un pò teso e non siamo incisivi come prima. Io contratto, Vito un pò insicuro e siamo di nuovo ad inseguire. Per fortuna anche loro sbagliano quindi da 0-15 recuperiamo poi ancora da 15-30 e quando ci ritroviamo 30-40 dedico che non si può rovinare una partita cosi bella. Se andiamo sul 5-3 potrebbe succedere di tutto. Mi impongo di tornare in partita. Muovo i piedi a vuoto per riattivarmi mentre Vito va a servire sul 30-40 gli dico “dai gli ultimi punti concentrati e tiriamo fuori le gambe da questo game”. Di colpo succede la magia. Torniamo nella partita tutti e due e riprendiamo a giocare come prima. Concentrati e reattivi. I piedi si muovono, le braccia non tremano. 40 pari, vantaggio nostro, game, set and match. 

Allampadel – I due piedi sinistri 6-1 6-2

CONCLUSIONI

Torno verso casa rispolverando la playlist della vittoria che in modalità “riproduzione casuale” mi regala https://www.youtube.com/watch?v=NkAe30aEG5c e intanto rifletto sul fatto che non ci aspettavamo una vittoria, men che meno una vittoria così larga. Però in effetti oggi abbiamo meritato. Pensavamo di essere condannati agli zero punti invece siamo già a 3. Evitato lo spauracchio dello zero in classifica possiamo giocare le prossime partite rilassati e vedere quello che viene fuori. Proseguiamo il cammino pronti a cogliere ogni occasione, non sappiamo se si presenterà ma in caso affermativo dovremo essere bravi a coglierla. 

Alla prossima settimana, Forza Allampadel!

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