King Padel Academy Gold. Prima fase, quarta giornata. Allampadel – Cavalieri Neri. A sudare nel pantano.

INTRO
Veniamo da due sconfitte consecutive e ci tocca una partita difficile oggi. I Cavalieri neri sono una delle coppie che stanno dominando il girone concedendo massimo un paio di game a set agli avversari. Non proprio il top da affrontare visto il nostro momento. Comunque ci siamo. Appena entriamo in campo per il riscaldamento notiamo che a sinistra gioca un ragazzo diverso dal titolare. Poi scopriremo che in realtà il “cavaliere nero” di sinistra ha spesso problemi fisici quindi il sostituto è un mezzo titolare. Soprattutto però notiamo che i vetri sono totalmente bagnati dall’umidità. L’ultima volta abbiamo sofferto tanto i vetri bagnati quindi Vito propone da subito di anticipare tutto in difesa per evitare di giocare con il vetro. Per lui non sarà facile, per me una passeggiata. In effetti io sugli attacchi veloci ho ancora l’istinto di giocare al volo convinto che dopo il vetro la palla non riuscirei a recuperarla. Non è vero. Quando mi impongo di aspettare il vetro la gioco spesso decentemente ma è un concetto che sto ancora cercando di introiettare. Oggi comunque non ci penserò, anticipare sarà la parola d’ordine.
SET 1
Ci scaldiamo e si parte con noi al servizio. Torniamo all’antico e servo io per primo. Noto subito che il mio servizio che è abbastanza lavorato quando tocca il vetro diventa difficilissimo da gestire. Il primo game quasi non lo giochiamo. Servo e faccio o punto diretto o dopo un paio di colpi nostri su palle che tornano facili. 1-0 dai. Nel secondo game servono loro e noi invece rispondiamo decentemente. Un paio di punti per prendere confidenza con la difesa prima del vetro e siamo nel game. Li mandiamo indietro e aspettiamo per la difesa al volo fino a che non si può attaccare, Funziona. Risaliamo da 30-0 grazie a un paio di errori loro e qualche nostro vincente. E’ subito break. 2-0 Allampadel. Ora serve Vito e serve bene. Sebbene sul suo servizio giochiamo un pò di più riusciamo comunque a controllare il gioco e cerchiamo con pazienza il loro vetro. Loro giocano a padel, aspettano il vetro ma il rimbalzo è praticamente casuale quindi non riescono a difendere efficacemente. 3-0. Risultato che ha del clamoroso ma più che il risultato sarebbe importante che loro continuassero a giocare con il vetro e noi al volo. La partita si vince qua. Nel quarto game i Cavalieri neri sono con le spalle al muro. Sanno che devono tenere il servizio per forza. Giocano concentratissimi e non fanno gratuiti. Però noi stiamo difendendo bene avendo preso confidenza con la modalità “anticipa il vetro”. Il game quindi va avanti punto a punto ed arriviamo al primo killer point. Oggi siamo super tradizionali quindi lo prendo. Impostiamo bene il punto che ci vede in difesa ma senza troppa sofferenza. Il punto è lungo e ben giocato da tutti, fino a che un loro nastro costringe Vito a recuperare vicino la rete. Io resto a guardare cose succede invece di accompagnarlo quindi perdiamo compattezza. Loro attaccano gli spazi vuoti che abbiamo lasciato e portano a casa il game. 3-1 peccato. Vincere questo killer avrebbe significato portare a casa il set ma va bene, in fondo siamo ancora avanti e serviamo noi. In particolare io. Servizi ancora una volta ingiocabili per loro. Teniamo un game a zero. Più che per il punteggio è un game importante per dare il segnale che al servizio siamo inattaccabili e tenerli sotto pressione psicologica. Sul 4-1 servono loro e io mi rilasso un pò. Sento che siamo quasi in controllo quindi dopo 5 game ad alzare pallonetti provo anche la traiettoria bassa. Non è una buona idea perchè loro coprono bene la rete e più che difendere contrattaccano chiudendo forte su Vito. Questo lo realizzo in ritardo quando il game è già andato. 4-2. Imparo la lezione e mi ripeto “continua ad alzare profondo fino a fine partita”. Serve Vito ora ed entra di botto in “one man band mode”. Fa tutto. Serve, attacca, difende, non si regola proprio. Nei primi game loro distribuivano il gioco preferibilmente su di me ma questo game stanno puntando Vito. Grosso errore cavaliè 🙂 Così gli danno ritmo. Il punto sembra combattuto perchè Vito ha la pazienza che mi manca e allunga lo scambio ma alla fine siamo in controllo noi. Poi sul 40-15 i Cavalieri neri non solo puntano Vito ma lo spostano pure parecchio. Lo attaccano facendolo andare avanti dietro, al centro, poi quando vanno sulla griglia per chiudere il punto Vito vola in recupero, taglia in diagonale anticipando il rimbalzo (ancora una volta) andando a chiudere con un vincente lungo linea a fil di griglia. Punto clamoroso. Io urlo “booooom!” mentre il pubblico, scarso ma presente, applaude. Unico applauso della serata, meritatissimo. Andiamo quindi sul 5-2 è quasi fatta. Vito mi mette in guardia “attento che dopo quel questo punto attaccheranno sempre su di te”. Ok sono pronto. In realtà nell’ottavo game loro servono bene, noi rispondiamo malino, loro non fanno gratuiti avendo indietro palle facili e nella pratica non ci fanno giocare. Tengono il servizio a zero e salgono velocemente 5-3. Sarebbe stato bello chiudere subito il set per evitarmi la pressione di servire il punto decisivo ma oggi con questi vetri tenere il servizio è facile. Devo solo rilassarmi e servire come so. Mentre faccio questi pensieri servo cosi cosi la prima palla. Andiamo subito sotto 0-15. Non è che si sono ripresi all’ultimo momento e ci “montano sopra” adesso? E’ un pensiero che mi si affaccia in testa quando sto per servire il secondo punto del game ma lo ricaccio indietro rovesciandolo. Mentre faccio rimbalzare la palla prima del servizio mi dico “Pensate di esservi salvati all’ultimo? prova a giocare questa palla” Infilo 3 servizi vincenti di fila. 40-15 e primo set point. Loro sono tesi e sbagliano presto da sopra una palla che forse il loro giocatore di destra ha provato ad attaccare troppo precipitosamente. Bene così il primo set è andato.
Allampadel – Cavalieri Neri 6-3
SET 2
Alla pausa tra i set ci diciamo con Vito che non dobbiamo cambiare niente. Restiamo concentrati, anticipiamo il nostro vetro più possibile, alziamo profondo in difesa e cerchiamo il loro vetro in attacco. Stop. Game plan semplice e funzionale. Entriamo in campo motivati. La partenza è buona. Loro forse si sono innervositi per il primo set del campionato perso e anche se servono non ci mettono in difficoltà anzi in particolare il loro giocatore di destra, il mancino, fa subito un gratuito brutto e si irrigidisce. Ci diciamo con Vito di insistere su di lui. E’ un bravo ragazzo, è simpatico, ma se riusciamo a mandarlo nel pallone per la prossima mezz’ora non sarebbe male. Non so se durerà mezz’ora ma questo game lo gioca proprio male. Attacca quasi sempre su di me e io difendo rialzando su di lui fino a che non sbaglia. Mette addirittura 3 gratuiti nella pratica auto brekkandosi. 1-0 Allampadel e servizio, perfetto! Serve Vito e insistiamo a giocare sul mancino che non si è ancora ripreso. Ci concede ancora qualche gratuito e insieme ad un bell’attacco lungo linea di Vito siamo 2-0. Prima del terzo game loro parlottano un pò. Staranno cambiando strategia? Non riesco a capirlo perchè servono molto bene e tengono un game facile. Dove ci tengono fuori dal gioco. 2-1. Peccato perchè brekkarli ancora avrebbe significato match. Comunque ora servo io e oggi sono ingiocabile al servizio. Vado sempre a cercare il vetro con un palla che gira una volta in backspin una volta in side spin, per loro è impossibile rispondere in maniera decente. 3-1 facile. Siamo a soli 3 servizi dalla partita. Sempre se non brekkiamo prima. Purtroppo loro al servizio hanno preso le misure e ci mettono in difficoltà. Servono bene e gli ridiamo palle che gli lasciano in mano l’inerzia dello scambio. Aggiungiamoci che a volte, senza motivo, vado a cercare il colpo sui piedi invece che andare profondo e su quel tipo di difesa loro sono molto bravi a tenere l’iniziativa e schiacciarci. Eccoci quindi sul 3-2. Serve Vito però ora e serve bene. il suo servizio ci permette di comandare lo scambio e quando comandiamo noi oggi non ci sono problemi. E’ tutto bagnato e sappiamo che non c’è bisogno di tirare chissà quale vincente. Basta dare un pò di spin alla palla e aspettare che loro la facciano passare, poi il vetro fa tutto quello che serve per darci il punto. Serve pazienza però perchè anche i Cavalieri Neri ora hanno capito che devono giocare al volo quindi lo scambio si allunga. Però riusciamo a pazientare il giusto e portiamo a casa il game. 4-2. Meno due servizi al match. Con Vito ci diciamo che il settimo game è una grande occasione. Se riusciamo a Brekkare ora poi servo io, sarebbe fatta. Concludiamo con “Stiamo concentrati. Punto a punto dai”. In realtà però ora i Cavalieri Neri stanno giocando bene. Non fanno più gratuiti, giocano con pazienza e comandano il gioco quando servono. tengono il servizio ancora una volta velocemente. 4-3. Peccato. Tocca a me a servire. Dobbiamo dare un segnale che infatti arriva forte e chiaro. 4 servizi vincenti di fila. Questo game in pratica gioco solo io. Vito guarda, loro provando a colpire con scarsi risultati. 5-3 velocissimo. Adesso avranno un pò di pressione addosso? Sono spalle al muro e vengono da un game in cui non hanno potuto fare niente. Mentre mi avvicino alla rete per dargli le palle sento che il mancino dice al compagno “dai. Teniamo questo servizio, facciamo il break e la vinciamo”. Ok la pressione non la sentono. In effetti continuano a giocare bene. Difendono anche loro i vetri e non fanno gratuiti. Ci concedono giusto un 15 ma si portano sul 5-4 senza problemi. Siamo quasi in bagarre ma noi siamo ad un passo dal traguardo. Serviamo noi, ci basta tenere il servizio. Lo penso ma sento anche un pò di tensione. Loro ora sono davvero spalle al muro quindi giocano con tanta attenzione ogni punto. Noi non siamo da meno. Siamo punto a punto il problema è che sul 30-30 un loro colpo prende prima lo spigolo di fondo, buono, poi lo spigolo vicino la griglia di Vito rendendo la palla ingiocabile. 30-40, palla break dove però attacchiamo bene. 40 pari. Salvi. Peccato che il punto dopo, su un bell’attacco di Vito, il loro giocatore di sinistra difende come può alzando un palla in modo approssimativo. Sembra destinata ad uscire ma cade all’ultimo momento, di nuovo allo spigolo della griglia di Vito. Punto assurdo e altra palla break, che con il killer eventuale diventa doppia palla break. Lo scambio e lungo e combattuto fino a quando questa volta lo spigolo della griglia lo va a cercare Vito ma esce di pochissimo, millimetri. In ogni caso quello che conta è che fanno il contro break i Cavalieri Neri e siamo 5 pari. Un contro break che fa male, con gli spigoli che ci hanno sempre detto male. Abbiamo perso il servizio per millimetri. Sarebbe un disastro ma in realtà non sono cosi tanto preoccupato. Che potrà mai succedere? andiamo al tie break? la vinceremo la. Intanto i Cavalieri Neri vanno al servizio con rinnovato entusiasmo. Tengono lasciandoci a zero e salgono 6-5. Stanno tenendo il servizio sempre senza problemi da quando anche loro difendono il vetro, inoltre adesso sono carichi visto il recupero, è il momento di non indietreggiare. Vado a servire convinto di essere il più forte server della storia del padel. il mio corpo ci crede e servo benissimo. Rispondono poco e quando rispondono ci ridanno palle facili. Forse prima di noi sono loro con la testa al tie break? Meglio cosi. Game facile facile e siamo 6-6. Pronti al Tie break a 7 punti. Dò le palle a loro per il primo servizio poi mi giro verso Vito e gli dico “Tie Break. Questa è casa nostra” Vito è già in modalità caterpillar. Sorride, mi fa un cenno con la testa e va in posizione pronto a distruggere il Tie. Stiamo giocando bene i tie break da troppo tempo per non essere fiduciosi. Partono loro al servizio. Subito uno scambio da almeno 20 colpi che finisce con un loro errore. 1-0 e palla a Vito. Nel secondo punto del tie loro sono determinati e anche se serviamo noi riescono a girare l’inerzia dello scambio e ci schiacciano dietro. Poi fanno l’errore di puntare Vito che sta andando in trance agonistica. Primo attacco, respinto. Secondo attacco respinto. Terzo attacco, respinto. Vito corre da una parte all’altra e copre tutto ma alla terza difesa mette un pallonetto corto verso il loro giocatore di sinistra che carica e tira il vincente. O meglio quello che sarebbe un vincente all’angolo contro quasi tutti. Vito si stende praticamente a terra, risponde con una palla che si alza in diagonale, scavalca tutti e va a morire nel loro angolo sguarinto. Difesa pazzesca, punto pazzesco e nell’aria risuona il mio “booooom”. Siamo solo 2-0 ma questo vale triplo. Il punto dopo infatti, con il loro morale a terra, arriva da solo. Servizio di Vito, risposta sbagliata loro 3-0. Nei Tie siamo abituati a partire piano e poi uscire fuori, questa volta siamo avanti da subito. In pratica i Cavalieri neri non lo sanno ma sono già in doccia. Tornano al servizio e non sono ovviamente tranquilli. Ci lasciano spazio, ci fanno prendere la rete, sono timorosi di sbagliare. Appena arriva la palla comoda scarico a terra la vibora che ci da il 4-0. Ora vado a rispondere pensando “se facciamo questo punto è finita la partita”. Purtroppo però la risposta che offro è troppo morbida, il loro giocatore di destra ci si avventa e chiude forte. Vincente di frustrazione. Ok dai siamo comunque 4-1 e abbiamo 2 mini break di vantaggio. Ora servo io. Penso subito “Ok non è successo niente. Tengo questi due servizi ed è finita”. Come da tradizione di oggi, detto fatto. Primo servizio risposta molto approssimativa, Vito è in agguato a rete e chiude forte al centro. Secondo servizio, la palla non torna di qua. 6-1. Abbiamo 5 match point, loro non ci credono più dal 5-1. Direi che non si può perdere. Servono loro, Vito risponde forte basso sui piedi del servitore. Punto, partita, incontro.
Allampadel – I Cavalieri Neri 6-3 7-6
CONCLUSIONI
Risultato prima della partita assolutamente inaspettato ma arrivato quasi con naturalezza. Abbiamo avuto un occasione e ce la siamo presa. Alla fine la partita l’abbiamo vinta azzeccano il game plan all’inizio. Viste le condizioni del campo invece di giocare standard e lamentarci poi dei vetri abbiamo cambiato modo di giocare e quello ci ha dato un vantaggio notevole oltre alla tranquillità di stare in campo sapendo esattamente cosa fare. Per me questo è fondamentale. Se sono indeciso inizio a pensare troppo poi mi irrigidisco e faccio i gratuiti andando nel pallone. Avere chiaro cosa devo fare mi rilassa e da li tutto viene di conseguenza. Bella pure la reazione al loro contro break subito proprio nel momento di chiudere la partita. Da 5-3 avanti ci siamo trovati 5-6 sotto ma non abbiamo tremato portando a casa la partita. Ottima vittoria e 3 punti pesanti che muovono la classifica. La crisi è alle spalle? lo vedremo Sabato prossimo
Forza Allampadel che la strada è lunga.