King Padel Academy Gold. Prima fase, sesta giornata. Allampadel – DF Team. Giocando con i gatti gialli.

King Padel Academy Gold. Prima fase, sesta giornata. Allampadel – DF Team. Giocando con i gatti gialli.

INTRO

Il calendario oggi ci propone i DF Team. Ci avevamo già giocato in off season questa estate, è stata la prima partita dell’off season ed abbiamo perso 6-2 7-5. La domanda è: passati ormai quasi 5 mesi i valori in campo saranno cambiati? Non lo sapremo mai esattamente visto che oggi ha piovuto nel pomeriggio quindi giochiamo con i campi bagnati. Il vetro sarebbe anche stranamente asciutto ma in ogni caso il campo è molto bagnato quindi velocemente bagna le palle ed ecco che il vetro risponde stranamente e diventa letale. Ci diciamo quindi di non giocare a padel ma anticipare il vetro il più possibile. O meglio, io anticiperò sempre, Vito valuterà la situazione mano mano che si gioca. Altro problema è che Vito è alle prese con un edema alla spalla destra che lo ha tenuto fuori dai campi da padel per 10 giorni e non è ancora a posto. Comunque malgrado le premesse ci siamo. Cerchiamo di dare il massimo e vediamo se siamo ancora così lontani dai DF Team

SET 1

Vinciamo la palla e inizio io al servizio. Lavorando parecchio con le rotazioni al servizio la palla pesante mi aiuta quindi il servizio lo tengo senza troppi problemi. Loro però fanno lo stesso e andiamo avanti punto a punto per tutto il primo giro di servizi. Non c’è granchè da dire se non che non si capisce come giochiamo. Il campo è veramente bagnato e le palle diventano subito pesantissime e piene di acqua. Non è immaginabile fare i X4 o i X3 in attacco (ammesso di esserne in grado)  ma d’altra parte anche in difesa non si può semplicemente parare gli attacchi perchè la palla non “esce” dalla racchetta da sola, va giocata. Tra un 15 e l’altro dico a Vito “cosa dobbiamo fare?” ma anche Vito si arrende con un “non possiamo fare un piano. Giochiamo punto a punto e vediamo che succede”. Lo battezzo “il padel situazionale”. Alziamo tutti poco, ci scontriamo spesso a rete con colpi ravvicinati. Nessuno di noi alla fine prende il sopravvento. Andiamo avanti punto a punto ma già questo non mi dispiace. Rispetto a questa estate ce la stiamo giocando a viso aperto. Il problema però è che non si è capito che sport sia quello che stiamo giocando. Assomiglia al padel ma non è padel. Comunque campo e palle bagnate per noi ma anche per loro quindi giochiamo. La partita scorre via verso un tie break. O quasi. A dire il vero noi non offriamo occasioni di break loro invece fanno un pò più fatica al servizio. Sul 4-3 per noi con loro al servizio ci troviamo 15-40. Non riusciamo però a chiudere e loro rimontano arrivando 4 pari. Se si vincesse “ai punti” sarebbe nostro il set ma è padel non boxe. Teniamo facilmente anche il servizio nel nono game e saliamo sul 5-4. La pressione per i DF team aumenta. Dico a Vito “facciamo il primo 15, potrebbero mettersi paura”. Come da piano facciamo il primo 15 ed in effetti si mettono paura. Giocano nervosi e contratti.  Andiamo via fino allo 0-40. Sta volta non possiamo fallire.  Vito risponde a fatica ad un loro bel servizio e la palla si spegne sul nastro. Il loro giocatore di sinistra serve forte e preciso con le palle bagnate è un problema per noi. Per fortuna sul 15-40 su di me deve giocare una seconda, riesco a rispondere con pallonetto alto che attaccano forte. Un “gatto bagnato” passa vicino la faccia di Vito andando direttamente a vetro. E’ break e set in un colpo solo. 

Allampadel – DF Team 6-4

SET 2

Aver vinto un set già ci fa capire che non solo abbiamo recuperato lo spazio che ci divideva dai DF team questa estate ma forse siamo addirittura superiori. Magari di poco ma superiori. Non abbiamo mai sofferto al servizio mentre loro dopo i primi 2 servizi tenuti bene hanno sempre fatto più fatica fino a perderlo. In ogni caso siamo di nuovo 0-0. Forza. Ripartiamo noi al servizio e teniamo bene come da tradizione oggi. Loro forse subiscono un pò il colpo e sotto di un set e 0-1 servono pochissime prime permettendoci di iniziare i punti con discreta sicurezza. Andiamo punto a punto fino a che non arriviamo al killer. Punto importante ma non lo giochiamo in pratica. Loro servono bene, risposta debole, un paio di attacchi e siamo 1-1. Pazienza. Metabolizziamo subito l’occasione persa e torniamo a giocare concentrati. Mi limito al concentrati perchè non posso dire bene.  Io non ho molte occasioni di attaccare, Vito con il bagnato fa difficoltà a difendere come sa, soprattutto perchè le palle sono pesantissime e non escono facilmente dalla racchetta, quindi giochiamo come possiamo. Sembra tutto un pò a caso. Si gioca palla dopo palla e si vede quello che succede. Questo padel situazionale ci  basta comunque per andare avanti punto a punto senza scosse particolari fino al  3-2 per noi. Il sesto game è un potenziale punto di svolta. Loro di nuovo non servono benissimo e giochiamo un game molto equilibrato. Tante palle sporche che vanno da una e dall’altra parte fino a che non arriviamo al killer. Andare 4-2 ora significherebbe ipotecare la partita. Però loro prendono coraggio e ci costringono a fondo campo fino a che non chiudono bene attaccando. 3 pari. Peccato. Questo punto mi fa male. Non finisce qua. Vado a servire io e subisco in fila: sul primo 15 prendono un nastro che rende la palla ingiocabile 0-15. Sul secondo 15 servo benissimo il loro giocatore di destra stecca ma la palla entra con una traiettoria assurda 0-30. Incazzato attacco a tutta sul terzo punto e prendo lo spigolo ma fuori 0-40.  Da li a 30 secondi arriva il break. 3-4 e io sotto shock. Una serie clamorosa di millimetri sempre a sfavore. Sento di aver perso il set in maniera ingiusta ma d’altra parte non voglio neanche regalarglielo. Se vogliono vincerlo se lo devono guadagnare. Mi riconcentro, mi sento pronto, incito Vito, sono convinto di poterla girare. Però è un fuoco di paglia perchè nella pratica loro tengono il servizio senza difficoltà. Siamo 3-5 ma non è finita. Serve Vito e ci diciamo “Facciamo questo e andiamocela a giocare dai”. Forse perchè i DF Team aspettano di servire di nuovo, forse perchè Vito serve bene, forse perchè giochiamo con attenzione, morale: teniamo il servizio senza problemi arrivando 4-5. Non è finita ma siamo all’ultima chiamata. Loro al servizio partono bene e vanno subito 40-0 ma quando ci diciamo “non è finita” abbiamo ragione. Faccio una difesa miracolosa seguita da un loro errore per il 40-15, è la volta di Vito che viene attaccato nel 15 successivo dopo la mia risposta poco incisiva, difende bene e loro sbagliano ancora 40-30. Nel punto successivo mi prendo le mie responsabilità e rispolvero il mitico passante lungolinea da fondo campo super tennistico. Non se lo aspettano e passa. 40 pari. Siamo belli carichi. Era finita e invece siamo ancora qua. Peccato che poi sul 40 pari subiamo 2 servizi vincenti di fila che assegnano definitivamente il set ai DF Team

Allampadel – DF Team 6-4 4-6

SET 3

Fa male perdere un set cosi. Eravamo allineatissimi ma una serie di colpi fortunosi ci ha fatto subire un break rivelatosi fatale. Va bene, se vinciamo il terzo set è come se non fosse mai successo niente. Inoltre devo dire che il passante lungolinea di un minuto fa mi ha esaltato. Purtroppo o per fortuna sono fatto cosi. Se entra un bel colpo prendo fiducia e mi inizia ad entrare tutto. Quindi sono ottimista malgrado tutto. Vito invece è un pò pensieroso. In effetti per me che gioco sul colpo forte per chiudere le condizioni non sono ottimali ma tollerabili. Per Vito che gioca sulla sensibilità e la precisione giocare con campo e palle bagnate è un casino. Inoltre 10 giorni di stop gli hanno per forza tolto un pò di sensibilità quindi è giustamente preoccupato. In ogni caso rientriamo in campo e io non vedo l’ora di tirare qualche vincente. Così, di colpo, scatta la magia. Alzo il livello di colpo e tocco il picco di performance di giornata (e non solo probabilmente). Mi muovo bene, colpisco bene, attacco bene. Non mi tengono minimamente. Tra passanti lungolinea, palle corte a attacchi da sopra faccio il panico. Vincenti a grappoli e siamo in un attimo 3-0. Poesia. Il quarto game si apre con un loro ace su di me. Sento che come era arrivato e’ finito di colpo il momento di flow assoluto. Percepisco che non mi sento più invincibile. Va bene però siamo 3-0 non è male. Per fortuna nel quarto game loro commettono qualche gratuito inaspettato e quasi senza accorgerci, malgrado l’ace subito, siamo 4-0. Vado di nuovo al servizio io e penso che se chiudo questo game sul 5-0 è fatta. Il trend però non è buono. Da una macchinetta di vincenti ora mi trovo con il braccino. Ho perso sicurezza, ho paura di sbagliare e quando ho paura di sbagliare arrivano giustamente i  gratuiti. Vito di suo è ancora nella sua personale lotta contro le palle pesanti. Si rende conto che la palla va spinta più di come è abituato ma non prende le misure e spara diversi pallonetti sul vetro di fondo. Morale? 4-1. Ennesimo break che subisco oggi. E’ brutto ma obiettivamente meglio essere gli Allampadel che i DF Team in questo momento. Dico a Vito “dai brekkiamo ora e non è successo niente”. Devo essere stato convincente perchè facciamo un game dove non rischiamo ma neanche sbagliamo. Allunghiamo i punti fino a che non sbagliano loro. Altro break e siamo 5-1. Brutta questa cosa che nessuno tiene più i servizi anche perchè ora dobbiamo chiudere e dobbiamo servire noi ma dai siamo 5-1 è fatta. .Serve Vito ma ora abbiamo un pò di braccino. Giochiamo aspettando che loro ci regalino qualche punto, magari loro non ci credono più. In realtà loro non mollano e approfittano delle nostre indecisioni. In prarica stavamo per vincere ma subiamo un break quasi senza accorgerci. 5-2. Va bene, facciamo questo è non è successo niente. Nell’ottavo game però il loro giocatore di destra entra in modalità Lotteria Italia 2025. Prende nastri che passano, smasha con il manico ed entra sempre. Sembra di stare su candid camera ma la morale dice che il game è loro e andiamo 5-3. Va bene dai basta scherzare adesso servo io e la chiudiamo. Non servo male malgrado la tensione stia salendo e malgrado il loro giocatore di destra produca l’ennesimo capolavoro di smash con il manico che prende il nastro e passa facendo punto. Evito di impazzire però e arriviamo 40-30. Match point finalmente…sudatissimo. Servo bene e prendiamo il controllo dello scambio, stiamo attenti a mettere pressione ma evitando rischi fino a che non attacco sul loro giocatore di sinistra che non vuole essere da meno del suo compagno e difende steccando una palla che era già vincente nella mia testa. La palla si alza con una traiettoria strana che va alta diagonale verso la griglia. Dai che esce ed è fatta. No aspetta forse sta dentro per miracolo? Vito si avvicina alla palla che non si capisce se starà dentro o fuori. La controlla, è li. Esce? no. Resta dentro per qualche millimetro. Vito la attacca ma essendo una palla steccata ha una rotazione strana e l’attacco di Vito finisce addirittura fuori dalla porta laterale. Sconvolgente. Non abbiamo già vinto per 2 millimetri. Che segnale brutto. Ancora sotto shock perdo gli ultimi due punti con loro che attaccano bene e sul punto decisivo mi becco pure un “c’mon” in faccia. Dopo tutti quei miracoli. Deve essere un incubo altro che candid camera. Siamo 5-4 ormai. Inoltre servono loro e tengono senza problemi. 5 pari. Cerco di cacciare il ricordo della prima partita di campionato degli Allampadel 3 anni fa quando  da 5-0 avanti abbiamo perso 7-6 e dico a Vito “dai se teniamo questo servizio andiamo 6-5 e abbiamo vinto perchè al massimo arrivano al tie break e noi non perdiamo i tie break”. Vito oggi non sta giocando bene ma sta servendo benissimo. Non si smentisce neanche questa volta e così all’improvviso dopo un intero giro di servizi a bocca asciutta facciamo un punto. 6-5. Dai piano perfetto. Abbiamo rischiato ma ora siamo di nuovo vicini a vincerla magari anche prima del tie break visto che potrebbero tremare i DF team, come hanno fatto nel primo set. Fino ad ora sotto 5-1 non avevano più nulla da perdere, ora si.  Potrebbero in effetti ma non lo fanno. Tengono bene il servizio mettendoci in difficoltà subito con servizi che prende il vetro e resta basso. Per alzare la palla ormai zuppa di acqua bisogna colpirla veramente bene, cosa che non riusciamo a fare. Velocemente siamo 6-6. Siamo al tie break finale. Vito prende la palla per servire e gli dico “ok vinceremo però facciamo solo 2 punti non 3”. In effetti da regolamento un tie break al terzo divide la posta in 2 punti al vincitore e 1 al perdente. Ci stiamo giocando un punto alla fine. In realtà vorrei solo vincere essendo stato avanti 5-1 ai punti ci penso poco. Il tie break è equilibrato. Si continua a giocare ogni punto vedendo cosa succede. Le condizioni del campo e delle palle non permettono di fare chissà che strategie. Andiamo punto a punto fino al 3 pari quando il loro giocatore di destra ritira fuori dal cilindo un nastro che passa dandogli un mini break. E’ vero che forse ci sarei potuto arrivare partendo subito ma un pò la sorpresa, un pò lo scoramento, un pò l’incredulità di vedere un ennesimo nastro DF team che passa…insomma vanno 4-3 e servizio. Riprendiamo ad andare punto a punto ma con loro che si allontanano e i punti sono sempre meno. 5-3 e poi 5-4. 6-4 e poi…e poi sono 2 match point per loro. Chiudono al primo con un pallonetto di Vito che va a vetro. 7-4 e vittoria per i DF team. Assurdo

Allampadel – DF Team 6-4 4-6 6-7

CONCLUSIONI

Partita buttata via. Avanti 5-1 al terzo non esiste perdere. D’altra parte oggi le condizioni del campo, avendo piovuto nel pomeriggio, erano veramente assurde. Niente da dire. Se ti iscrivi ad un campionato che si svolge di inverno all’aperto devi metterlo in conto di giocare in questa condizioni. Resta il fatto che la sensazione è che dovevamo vincere e che su un campo asciutto probabilmente avremmo vinto. Fa malissimo perdere una partita quasi vinta però se cerco di essere razionale dovrei essere contento perchè abbiamo comunque fatto un punto e perchè è evidente che dal 6-2 7-5 di questa estate gli equilibri si sono spostati in nostro favore.  La speranza è quella di avere un’altra occasione in futuro per dimostrarlo. 

Forza Allampadel smaltire la delusione e andare avanti!

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