King Padel Academy Gold. Prima fase, settima giornata. Allampadel – Los Padel Hermanos. Ancora un derby

King Padel Academy Gold. Prima fase, settima giornata. Allampadel – Los Padel Hermanos. Ancora un derby

INTRO

Oggi ci tocca un altro scontro fra amici. I Los Padel Hermanos li conosciamo bene. Ci abbiamo giocato in torneo questa estate (perso 7-6 6-1) e fuori torneo già 4 volte (vinto la prima poi perso 3 volte di fila). Ovviamente sulla carta partiamo sfavoritissimi però è una bella occasione per misurare la nostra, eventuale, crescita. Oggi inoltre il campo è in condizioni decenti. Non ottimali perchè è un pò umido ma le palle anche se leggermente umide non diventano pesanti e i vetri rispondono bene quindi oggi si giocherà a padel finalmente. 

SET 1

Vinciamo la palla e inizio io al servizio come da tradizione. Partenza a bomba. Prima palla faccio un x4 attaccando forte la rete. Poi ne sbaglio un altro prendendo il nastro qualche palla dopo ma in linea di massima teniamo benissimo. Pressione, cattiveria, sicurezza.. Va al servizio Fabrizio, il loro di destra, e anche lui tiene senza troppi problemi. Stiamo cercando di studiare il gioco e capire cosa fare tutti e 4. Serve Vito ora e siamo ancora in fase interlocutoria. Non succede nulla di particolare. Serviamo e riusciamo a tenere il pallino del gioco e chiudere senza troppi problemi.  Vito sta difendendo bene, forse la spalla va meglio, e io da sopra non forzo esageratamente ma faccio ugualmente diversi vincenti. 2-1 per noi e servizio ad Andrea, il loro giocatore di sinistra. Andrea ha un servizio lavorato che ci metteva in difficoltà, anzi ci mette ancora in difficoltà visto che non lo ha perso. Un altro game che scorre tranquillo e portano a casa loro. Siamo 2 pari e nessuna coppia in risposta ha fatto più di un punto. Torno di nuovo a servire io e servendo verso il loro giocatore di sinistra inizio a mettere belle palle con spin fastidiosi. Utilissimi dal momento che questa volta il punto è più combattuto. Gli scambi sono lunghi ed equilibrati. Si capisce che in un game del genere fare 2 punti diretti con il servizio aiuta non poco. Chiudiamo il game in nostro favore ma i Los Padel Hermanos sono arrivati a 30 questa volta, iniziano a carburare. Sul 3-2 per noi e risposta iniziamo a capire anche noi però qualcosa. Fabrizio attacca forte ma è poco preciso, Andrea non sbaglia ma attacca più piano. Riuscendo ad alzare verso gli angoli e non verso il centro, dove Andrea ha un’uscita forte che fa spesso punto, riusciamo a gestire lo scambio. La buona difesa di Vito li fa colpire di più e qualche errore inizia ad arrivare. Ci issiamo fino al 40 pari, un break adesso sarebbe fondamentale, però ci fermiamo a 40. Chiudono ancora loro il game ancor prima del killer. Peccato 3 pari…mezza occasione sprecata. Va a servire Vito e questa volta ce la caviamo senza problemi. Prendiamo il controllo dello scambio e non lo molliamo, loro per uscire dalla morsa spingono un pò troppo e fanno errori gratuiti. Un game tenuto senza concedere punti che da morale. Sul 4-3 per noi i game si fanno pesanti e dico a Vito “dai che adesso la pressione aumenta ad ogni game. Facciamo il primo punto che si mettono paura”. Di solito dopo una frase del genere è tipico un mio errore in risposta. Questa volta esageriamo. Errore di entrambi in risposta e siamo 30-0 per loro. Però poi ci rimettiamo in carreggiata e piano piano risaliamo variando bene il gioco alla ricerca di spazi vuoti. Seguendo questa ricerca rispolvero pure il passante lungolinea e l’uscita di parete forte in mezzo. In particolare quando esco forte al centro perdono quella frazione di secondo a decidere chi intervene che rende il colpo letale. Morale, punto dopo punto, arriviamo al killer point. Questo pesa davvero. Risponderei anche decentemente ma i Los Padel Hermanos salgono veloci, tengono bene il controllo del gioco, ci schiacciano a fondo campo e dopo 2-3 attacchi fanno il punto. Giusto così. Eravamo molto vicini ma ci ritroviamo 4 pari. Ora servo io. La pressione aumenta anche per me, ma la pressione è un privilegio, non mi spaventa. Vado a servire bello rilassato, così sicuro di fare il punto che lo facciamo senza problemi. Vito sta difendendo bene e in avanti anche se non chiude gioca per farli giocare scomodi. Così loro spesso sbagliano scelte e ci rendono il gioco facile. 5-4 Allampadel. Pronti a rispondere ripeto di nuovo che è importante fare il primo punto sul loro servizio e questa ho ragione. Fabrizio sente la pressione e serve male, poche prime e sulle seconde entriamo bene in gioco. Voliamo clamorosamente 0-40 e abbiamo 3 set point all’improvviso. Il primo lo gestiscono bene loro 15-40. Vado a rispondere per il secondo set point sapendo già cosa fare. Ho Andrea davanti che non vuole perdere campo, se faccio un pallonetto fatto bene lo mando in difficoltà di sicuro. Se gli do anche un pò di back spin la palla gli muore dietro la schiena e siamo messi veramente bene. Arriva la palla di servizio e faccio quello che devo fare. Pallonetto sull’uomo a rete con un pò di back spin. Lo eseguo bene, Andrea si allunga al massimo per prenderlo prima che ricada, non ci arriva, gli cade dietro le spalle e muore, punto, game, set Allampadel. 

Allampadel – Los Padel Hermanos  6-4

SET 2

Primo set equilibrato con leggero predominio nostro. Giusto vincerlo sul filo del rasoio. Con Vito ci diciamo che ormai il livello dei Los Padel Hermanos lo abbiamo raggiunto. Dobbiamo solo stare calmi, continuate su questa strada e portare a casa la partita. Loro invece danno segni di nervosismo. Al cambio campo Fabrizio mi dice scherzando “ridi contento quando i nastri miei non mi passano”. Vorrei ricordargli che per me prendere un nastro è sempre un errore a prescindere da cosa succede poi però sto zitto e lo lascio con i pensieri negativi. Torniamo in campo belli carichi. Serve Vito ma arriva la doccia gelata. Primi 2 punti due nastri dei nostri avversari che cadono da noi. Non rientriamo dallo sfortunato 0-30 iniziale e subiamo il break. Andavamo tranquilli nel primo set e adesso subito il break? Nastri? Si. Calo di tensione? Sicuramente. Calo di tensione che prosegue nel game di risposta dove non mettiamo minimamente paura ai Los Padel Hermanos ed eccoci sotto 2-0. 

Vado al servizio e so che le vacanze ora sono finite. Facciamo ancora fatica a carburare e partiamo sotto. Abbiamo perso tutta la sicurezza che avevamo 10 minuti fa. Inseguiamo tutto il game e sul 30-40 offriamo una palla break che può significare già fine primo set. Con le spalle al muro di colpo riprendiamo la concentrazione. Torniamo a giocare con sicurezza ma senza esagerare con i colpi. Facciamo 3 punti consecutivi e ci sblocchiamo. 2-1 adesso serve “solo” fare un break. Nel quarto game abbiamo la conferma di essere tornati in partita. Giochiamo di nuovo bene. Siamo su ogni punto anche se ci manca qualcosa visto che arriviamo fino al 30 pari poi ci fermiamo. 3-1 Los Padel Hermanos. Vito va al servizio e gli ricordo che c’è solo un break la differenza. E’ pienamente in partita Vito. Serve bene e reagisce ad un nuovo schema di Fabrizio che risponde ed a sorpresa scatta subito per prendere la rete. Vito sorpreso la prima volta (andiamo sotto 0-15)  poi risponde riattaccandolo sul rovescio. Fabrizio in corsa non riesce a coordinarsi e portiamo a casa il punto. Anzi i punti perchè ne fa 2 di fila così. Alla fine si rivela un game abbastanza semplice. Siamo sotto ma siamo attaccati, 3-2. Al sesto game partiamo alla grande con una mia uscita di parete forte in mezzo e un doppio fallo loro. 0-30. Ci siamo! In realtà come spesso accade sullo 0-30 ho un calo di attenzione e sbaglio la risposta. In teoria si potrebbe dire “Ok un doppio fallo e un servizio vincente, si annullano” in realtà la palla dello 0-30 pesa tantissimo. La differenza tra un 15-30 a uno 0-40 è mostruosa. Infatti dal 15-30 poi loro recuperano e portano a casa il game. Non abbiamo avuto palle break ma sono infastidito. Questa era un’occasione grossa. Torniamo indietro di 2 game e sul 4-2 vado a servire di nuovo. Game pericoloso perchè lo 0-30 sprecato mi è rimasto nella testa. Come capita spesso quando sono un pò nervoso mi lascio andare a delle variazioni. Quindi inizio a servire anche al centro e non solo sul vetro. Servizi che in realtà funzionano quindi portiamo a casa senza problemi anche questo game. La cosa mi dà ancora più fastidio. Ho la percezione che ora che siamo tornati in partita siamo leggermente superiori ma se non dovessimo riuscire a brekkare in fretta il set andrà a finire male. Sul 4-3 servono ancora i Los Padel Hermanos e giocano bene. Bei servizi che creano una situazione di vantaggio che gli permette di attaccarci. Solo che attaccano prevalentemente su Vito che risponde bene. Lo stanno mettendo in palla e lui non si tira indietro. Io cerco di rimanere attivo sulle gambe perchè so che dovrò toccare la palla una, massimo due volte nello scambio e non posso sbagliare. Con loro che attaccano e Vito che difende andiamo avanti punto a punto. Dobbiamo sempre inseguire ma li agganciamo sul 40 pari. La cosa si fa interessante. Purtroppo gli ultimi due punti seguono lo stesso canovaccio ma li giocano con molta attenzione e non fanno gratuiti. Noi non riusciamo a “girare” lo scambio e anche questa volta non arriviamo a palla break. 5-3 Los padel Hermanos. Vero che non arriviamo a palla break ma siamo arrivati molto vicini anche questa volta andando ai vantaggi. Io cerco di restare calmo ma tutte queste mezze occasioni mi stanno facendo impazzire. Serve Vito ora per restare nel match. Non giochiamo neanche male a dire vero il problema è che siamo sull’orlo del baratro quindi stiamo più attenti a non sbagliare rispetto a prendere il controllo del gioco. Così facendo lasciamo troppo campo ai Los Padel Hermanos che se lo prendono. Ci mandando subito sotto 0-30. Dico a Vito il classico “ne abbiamo vinti tanti da 0-30” ma non questa volta. Rientriamo 15-30 ma poi due nostri gratuiti ci condannano. 

Allampadel – Los Padel Hermanos 6-4 3-6

SET 3

Perdiamo ancora un secondo set come la scorsa settimana. Anche la scorsa settimana ci è scappato subito un break che poi non abbiamo più recuperato. Sono nervoso perchè ho la sensazione di tante occasioni perse. In realtà non sono tante occasioni ma potenziali occasioni. Non abbiamo buttato palle break ma ci siamo spenti sul 40 pari o sullo 0-30 in risposta…male. Vito quindi rimette i panni del coach e mi dice che non c’è niente da essere nervosi. Stiamo giocando alla pari con una coppia che pochi mesi ci ha battuto in 2 set. Dobbiamo pensare alla prestazione senza pensare al risultato. Certamente in teoria ha ragione. Cerco di dargli ragione anche nei fatti e levarmi la pressione del risultato. Entriamo in campo e servono i Los Padel Hermanos. Io inizio come spesso faccio nel terzo set con una bella risposta sbagliata. So che devo rimettermi subito in carreggiata ma nel frattempo che ci sto pensando i Los Padel Hermanos hanno già chiuso il game. Vado a servire e qualcosa non funziona. Non servo male ma non li metto in difficoltà. Forse sono stanco? forse sono troppo molle? la morale è che mettendoci dentro un bel nastro loro che passa che non fa mai male subisco un break a 15. Ti pareva che potevo finire una partita tirata senza prendere break? 2-0 Los Padel Hermanos e di colpo la partita sembra inarrivabile. Però si è detto di non pensare al punteggio quindi dico a Vito “Come abbiamo breakkato nel primo set possiamo brekkare adesso. Restiamo calmi e giochiamo ogni 15”. Il set è lungo in fondo. Ritorniamo a giocare in effetti ma il break di vantaggio nel terzo set dà una bella spinta ai Los Padel Hermanos che attaccano più convinti. Ci schiacciano dietro e anche se concedono qualche gratuito portano a casa il game. 3-0 Los Padel Hermanos. Si fà tosta. Però in questo game Vito nota che Andrea ora sta sbagliando più del solito. Sta provando ad alzare la velocità  prendendo la rete diverse volte quando attacca. Lo schema quindi che propone è di andare a stuzzicarlo alzandogli palle attaccabili ma scomode. Più facile e dirsi che a farsi ma ci proviamo. Vito serve e cerco di verticalizzare un pò di più visto che Andrea poi cerca di impostare sulla diagonale si crea l’occasione per Vito di andargli ad alzare la palla scomoda ma attaccabile. Sembra cervellotico ma funziona. Due punti ce li dà Andrea andando ancora a rete, due ce li prendiamo noi e siamo 3-1. Era un game fondamentale per noi. Servizio ancora ai Los Padel Hermanos e come da tradizione quando ormai siamo sotto riusciamo a giocarcela. Anzi ho anche un piccolo rammarico perchè sul 15 pari Andrea serve su di me vicino la T centrale. Rispondo in allungo ma riesco a pescare un angolo di corridoio non difeso bene da Fabrizio che prova a rigiocare la palla ma non ci riesce. Andrea però prende la palla e si posiziona per il secondo servizio. Io lo guardo sorpreso e lui mi dice “Vuoi il punto perchè non hai chiamato la palla fuori?” io gli dico giustamente “non è che puoi chiamarla tu dopo che non siete riusciti a giocarla. Se faccio punto fai la seconda e se lo fai tu è buona?”. Nasce una breve discussione che faccio morire perchè siamo amici e perchè io non voglio i punti contestati a favore. So che ho ragione, so che mi ha rubato un punto ma se sono forte la vinco uguale. In realtà non sono forte perchè poi il punto e il game lo perdiamo. 4-1 mezzo rubato, vabè. Va al servizio Vito che  mi chiede “4-1 ma solo un break giusto?” giusto. Malgrado tutto riusciamo a ricompattarci. Vito fa ancora un punto sulla risposta e discesa a rete di Fabrizio. Io metto un paio di attacchi buoni, insomma un game come una volta, tranquillo, senza rischi e sussulti. Velocemente ci portiamo 4-2. Il set sembra appena iniziato ma abbiamo solo 2 occasioni per salvare la partita in risposta. Non ci diciamo niente ma sappiamo che non dobbiamo più mollare nessuna palla. Fabrizio al servizio ci offre diverse seconde e ci mette poca pressione in risposta. Il game è equilibrato fino al 30 pari.  Vito che sta insistendo su Andrea, falloso in questa fase, alza una palla questa volta troppo corta. Andrea attacca a tutto braccio potenzialmente per il X4 ma prende un nastro clamoroso da non più di 2 metri dalla rete. Ovviamente la palla impatta il nastro, si ferma e cade mollemente sul nostro campo. Andrea propone un “io vi chiedo scusa ma…” non sa come finire la frase che potrebbe finire in 100 modi diversi. io nella mia testa non riesco a finirla senza parolacce o bestemmie. Ovviamente dopo un punto cosi non possono che tenere il servizio i Los Padel Hermanos. 5-2 sembra finita ma è sempre e solo ancora un break. Vado a servire e voglio fortemente il punto perchè voglio darci ancora una possibilità di rientrare e perchè la partita è bella, voglio giocarla più a lungo possibile. Riesco a cancellare, nastri, occasioni perse e pressione del dover tenere il servizio ad ogni costo. Servo bene, controlliamo bene il gioco e non concediamo neanche un punto a Fabrizio ed Andrea. In realtà loro molto probabilmente stanno pensando solo a tenere il loro ultimo servizio che gli basterebbe a portare a casa la partita. Però da parte nostra un bel game tranquillo ci mette nelle migliori condizioni per giocarci il tutto per tutto nel loro prossimo turno di servizio. Siamo spalle al muro e come solito dico a Vito che è fondamentale fare il primo punto in questo nono game e come al solito sbaglio la risposta. Che palle. Questo  quindi dà fiducia ai Los Padel Hermanos che velocemente arrivano 40-0. Eccoci qua. Dobbiamo fronteggiare 3 match point senza neanche renderci conto come ci siamo arrivati. Neanche loro però si stanno rendendo tanto conto perchè il punto del 40-0 è un recupero di Vito che però esce dal campo. Vito va verso la porta per recuperare la palla e Fabrizio gli dà la mano facendogli i complimenti per la partita. Spieghiamo a Fabrizio che siamo “solo” 40-0, non è finita.  Io penso anche “quanto sarebbe epico girarla ora? sul blog ci scrivo un poema”. Giocano il primo match point attaccando su di me. Io decido di fare il Vito e mi invento una difesa miracolosa, il successivo attacco di Andrea si spegne a rete. Sul 40-15 loro vogliono chiuderla subito, io rispondo ad un buon servizio  e alzo  su Fabrizio che non si fa scavalcare e tira forte da sopra ma direttamente sul vetro laterale. Siamo 40-30 ora. Sta diventando interessante. Vito questa volta risponde basso, loro vogliono attaccare ma la palla gli resta corta. Ce la ritroviamo nel nostro campo bella docile, centrale, sulla linea del servizio. E’ ora, faccio un passo al centro, apertura da tennista puro e non ho bisogno di dire nulla. Io so quello che sta per succedere, Vito pure. Forse è un pò rischioso da fare adesso ma ormai la memoria motoria ha fatto partire lo script. Vado per  il passante lungolinea che, a punto,  passa. 40 pari. Era sconfitta certa 1 minuto fa e invece eccoci qui. La rimonta epica a portata di mano. Peccato che proprio sul più bello ci spegniamo. I Los Padel Hermanos servono bene, noi non riusciamo a mandarli indietro e ci schiacciano attaccando bene e realizzando velocemente i due punti finali

Allampadel – Los Padel Hermanos 6-4 3-6 3-6

CONCLUSIONI

Altra sconfitta al terzo, non fa piacere ma ci sta. Eravamo vicini e quindi sono partite che puoi vincere o perdere. Quello che resta è che gli Allampadel hanno alzato il livello anche se non abbastanza da vincere facilmente queste partite. A dire il vero nemmeno per vincerle stando a quello che dice il campo. Non so se siamo realmente più o meno forti di loro ma le ultime due partite con DF Team e Los Padel Hermanos le abbiamo giocate alla pari. Solo questa estate sono state due partite dove abbiamo perso 2-0 senza appello. 

Certo, c’è rammarico perchè se avessimo portato a casa due vittorie il nostro percorso in questo campionato sarebbe stato straordinario. Però vista dall’altra parte siamo andati molto vicini ad un campionato straordinario. Quindi per ora accontentiamoci  del fatto che siamo saliti di livello e andiamo avanti fiduciosi. Con l’impegno di cercare di essere più concentrati nei punti importanti che troppo spesso ci vanno via troppo facilmente spostando gli equilibri nelle partite equilibrate. 

Forza Allampadel che la strada è quella giusta.

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