King Padel Academy Gold. Prima fase, Seconda giornata. Allampadel – Krapfen. Ritrovare gli amici.

King Padel Academy Gold. Prima fase, Seconda giornata. Allampadel – Krapfen. Ritrovare gli amici.

INTRO 

Seconda giornata di questo campionato, giochiamo contro i krapfen. Squadra che vede impegnato a sinistra  Marco. Amico con cui abbiamo giocato diverse volte. Anche se l’ultima volta questa estate è stata una nostra vittoria al terzo set sappiamo che è forte. Attacca bene e difende, forse,  ancora meglio. Siamo contenti a prescindere perchè con Marco ci si diverte sempre. Arriva e conosciamo il compagno. Simpatico, bravo ragazzo. Sarà una bella partita.

SET 1

Iniziamo noi al servizio e abbiamo come obiettivo capire qualcosa del loro giocatore di destra che non conosciamo. Non servo male, impostiamo bene lo scambio da subito ma faccio degli errori stupidi. Sul 30 pari sbaglio una palla perchè mi entra qualcosa nell’occhio quando sto per colpire e sulla palla break spingo la voleè che si ferma sul nastro. Break preso pur dominando spesso gli scambi. Non partiamo bene. Vanno a servire loro e non prendo bene le misure al servizio di Marco che comunque conosco. Loro quindi impostano bene gli scambi e tengono agevolmente il servizio. Siamo sotto 2-0 ma è già chiaro che dobbiamo giocare sul loro di destra. Marco sta giocando bene e ci mette in difficoltà ogni volta che può gestire una palla comoda oltre al fatto che difende molto bene.  Però Vito al servizio è in un momento d’oro e serve bene. Impostiamo sul loro giocatore di destra il gioco, con pazienza e finalmente ci sblocchiamo andando 2-1. Dico a Vito che non siamo lontani, ce la giochiamo. Lui addirittura mi dice “siamo più forti”. Questa una volta era la mia frase. Si sta Emanuelizzando 😀  Il servizio passa a loro che lo tengono agevolmente e sul 3-1 servo di nuovo io. Sta volta giocando con più attenzione e rischiando di meno lo tengo e andiamo 3-2.  Mi viene in mente che ultimamente spesso mi capita di perdere il primo servizio e poi tenere. Mi scaldo poco? Ho bisogno di servire per secondo? Non lo so. Una volta tenevo sempre il primo servizio ed era utile per partire avanti. In ogni caso abbiamo bisogno di fare un break. Nel senso game cerco di mettere un pò di pressione alzando il baricentro e andando a fare i blocchi sul loro giocatore di destra che quasi sempre attacca diagonale su di me. Assurdo il fatto che riesco a impattare quasi tutte le palle ma le sbaglio per troppa foga. E’ come se arrivassero più lente di quelle che mi aspetto e per questo le sbaglio. Mi dico che devo solo mettere a punto il timing ma ci sono. Intanto però siamo sotto 4-2.  Serve Vito e io continuo a provare a bloccare stando vicino alla rete. Però continuo a sbagliare il tempo. Le prendo quasi tutte ma le sbaglio quasi tutte. Sono talmente concentrato su questa fase di gioco che non mi rendo conto cosa sta facendo Vito. Perdiamo il game e chiedo a Vito che succede. Lui mi dice che ha difficoltà ad indirizzare sul suo lungo linea non essendo il suo gioco e che io sto subendo troppo. Giusto infatti siamo sotto 5-2 e servizio a loro. Servizio che tengono senza problemi andando a chiudere il set

Allampadel – Krapfen 2-6 

SET 2

Cambio campo fine set. Ci guardiamo con Vito e ci diciamo che è più facile di quello che sembra. Dobbiamo solo essere concentrati e giocare sul loro lato destro del campo. Vito inoltre mi dice di giocare più indietro. Dal momento che non riesco a bloccare è meglio che mi metto dietro e aspetto l’attacco diagonale difendendo da fondo. E’ vero che non è il mio gioco ma se non riesco a bloccare non è che ci siano molte alternative. Parto al servizio io e siamo decisamente più concentrati. Facciamo attenzione e indirizziamo il gioco dove abbiamo deciso. Inoltre io da dietro riesco a difendere gli attacchi diagonali abbastanza agevolmente anche se faccio più fatica fisicamente. In pratica stiamo riuscendo a fare quello che ci siamo detti possa funzionare oggi. Teniamo il servizio ed andiamo avanti, lor rientrano subito. E’ cambiato il vento in effetti. Il gioco è equilibrato ora ma il set è infinito. Noi teniamo i servizi, loro anche. Gli scambi diventano sempre più lunghi. Dopo i primi game interlocutori arrivano per forza di cose le prime occasioni. 4-3 Allampadel e servizio Krapfen per esempio è un game in cui brekkare significa vincere ma non ce la facciamo. Per fortuna teniamo ancora il servizio e sul 5-4 Allampadel per i Krapfen la pressione al servizio aumenta. Andiamo anche avanti di un 15 all’inizio del turno di risposta ma poi ci fermiamo. Teniamo ancora il servizio così abbiamo una nuova possibilità sul 6-5 e risposta. Iniziamo sempre carichi ma dopo il primo 15 di vantaggio ci fermiamo ancora. Inevitabile il tie break. Improvvisamente siamo sotto pressione noi. Ora siamo noi che non possiamo perdere. Inizio io al servizio e lo scambio è ancora più lungo del solito. Scambio di oltre 20 colpi che perdiamo. A metà scambio loro prendono pure un nastro che passa. Non è il nastro che ha deciso il punto ma è un segnale che mi preoccupa. Servizio a loro e 2-0 veloce. Sul terzo punto io attacco forte diagonale. il loro giocatore di destra mette la racchetta come può, stecca clamorosamente. La palla si impenna e finisce appena dopo la rete vicino la porta del campo, dal mio lato. Vado a chiudere con un colpo forte, tranquillo, ma essendo la palla steccata ha un giro strano per cui appena dopo che tocca terra schizza via lateralmente. Stecco anche io mandando la palla direttamente fuori dal campo. 3-0. Questa mi fa male. Mentre loro stanno recuperando la palla resto paralizzato a guardare nel vuoto. Penso che perderla cosi è troppo brutto. Poi mi impongo di provarci e mi dico “Siamo 3-0 manca ancora tanto.Tira fuori le game da sto Tie break forza”. Cancello tutto e penso solo al punto da giocare. Guardo Vito che  è sempre stato là. So che se mi concentro lui già è nel tie break che mi aspetta. Infatti iniziamo a fare i punti. Di solito nei tie break riusciamo a giocare bene e tirarci fuori da situazioni brutte. Non so perchè ma è come se fosse confrort zone per noi. Ripartiamo a macinare punti di colpo. Dal 3-0 facciamo 5 punti di fila e siamo 5-3 per noi. Loro quasi spalle al muro riescono a fare un bel punto con un’uscita di parete centrale a 200 km all’ora di Marco. 5-4 adesso il punto è pesante. Servono loro e potenzialmente possono superarci sul filo di lana. E’ uno scambio lungo dove Vito è messo sotto pressione ma non trema. Risponde punto a punto fino a che non riesce a spostare lo scambio sulla destra. A quel punto si gioca sulla mia diagonale. Siamo sempre in difesa ma tengo fino a che il loro giocatore di destra non perde la pazienza e va sopra ritmo sparando a vetro. 6-4 e set point per noi. Ci diciamo “Dai subito” Lo scambio è ancora una volta lungo dove però un ottimo pallonetto di Vito sull’angolo ci da modo di attaccare. Ci catapultiamo a rete e iniziamo a picchiare noi fino a che non mi arriva una palla comoda. Mi viene in mente di fare il X4 ma all’ultimo cambio idea e propongo una vibora potenzialmente definitiva ma che viene difesa. Stavolta la palla torna troppo comoda. Vado deciso per il X4. La palla esce. E’ set Allapmapdel

Allampadel – Krapfen 2-6 7-6

SET 3

Eravamo finiti, siamo ancora qui testa a testa. Ci giochiamo tutto in questo set. 

Purtroppo partono loro al servizio. Sarebbe stato fantastico iniziare noi 1-0 dopo questo tie break ma va bene, possiamo sempre iniziare 1-0 brekkando e sarebbe una mazzata tremenda. In realtà però loro tengono il servizio agilmente. Ci tengono sempre a fondo campo. Zona in cui Vito si trova bene ma io meno. Molto meno. Inoltre devo dirlo, sento che le energie rimaste sono poche. Dovrei cercare di giocare più avanti e mettere pressione ma con questo schema ci ho già perso il primo set 6-2. Quindi Vito al servizio e via con questo schema. Vito Serve ancora bene, quando riusciamo ad alzare il baricentro andiamo bene. Imponiamo il ritmo e facendo attenzione ai controattacchi di Marco, che sono spesso letali ,riusciamo a portare a casa il punto. 1-1 dai adesso è ora di fare il break. Purtroppo però sto rispondendo male. Forse le gambe non vanno più come prima, Non lo so però rispondo male facendo giocare i nostri avversari comodi e se non riusciamo a girare l’inerzia quando siamo schiacciati dietro prima o poi il punto lo perdiamo. Quasi sempre con un attacco vincente sul mio lato del rovescio. Ci ritroviamo di nuovo sotto 2-1 abbastanza velocemente. Servo io ora. In questo game succede una cosa che a questo punto del match fa male. Sul 30 pari il loro giocatore di destra tocca male una palla che è indirizzata alla griglia. Scende alla fine ma secondo me è comunque fuori. Lui la chiama buona. Marco addirittura la dichiara “buona di tanto”. Non può essere “buona di tanto” è ovvio. Da una parte non mi fido mai di chi ostenta sicurezza su una palla fuori o dentro di millimetri. Dall’altra non posso mai pensare che Marco mi viene a rubare un 15 quindi sono pensieroso ma gli do il punto. Così però siamo a palla break, importantissima, dove io cerco di liberarmi velocemente dello scambio tentando un vincente che ovviamente esce. 3-1 Krapfen. Male, Malissimo. A questo punto le energie scarseggiano sia per noi che per loro, colpiamo tutti abbastanza male ma loro prendono una serie di stecche che restano tutte in campo e noi se colpiamo male andiamo giustamente a vetro o a rete. Da qui tutto inizia a essere veloce. Loro tengono il servizio a siamo 1-4 poi serve Vito che viene brekkato. Game che ha come emblema un punto in cui Vito serve verso destra, Marco va a rispondere di rovescio incrociato.  Io taglio la diagonale per fare il vincente ma lui colpisce con la  punta della racchetta quindi fa il movimento del rovescio incrociato ma gli esce un lungolinea ad un millimetro dalla griglia che diventa chiaramente un vincente. In questo clima depressivo prendiamo il break e finiamo la partita 1-6. 

Allampadel – Krapfen 2-6 7-6 1-6

CONCLUSIONI

Partenza stentata, cuore della partita buono, finale pessimo. Credo che il risultato sia un po bugiardo ma credo anche che i Krapfen abbiano meritato.  Siamo entrati in campo tardi e usciti presto ma quando siamo stati in campo eravamo assolutamente al livello giusto per vincere. io ho fatto troppi errori sicuramente ma se andiamo a vedere il problema più grosso in questa partita forse è stato il fisico. Se non fossimo stati stanchi al terzo avremmo potuto vincere, al netto di tutti i colpi brutti loro restati dentro. Partita che fa esperienza, ci fa capire che in questo torneo per vincere ogni set bisogna essere molto concentrati e fisicamente pronti. Va bene. Metabolizziamo questa sconfitta e andiamo avanti che Venerdi siamo di nuovo in campo per la terza giornata.

Soprattutto nella sconfitta, Forza Allampadel.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *