Roma Padel League 2022/2023. Quarta giornata. Una giornata che aiuta a crescere

Roma Padel League 2022/2023. Quarta giornata. Una giornata che aiuta a crescere

Roma Padel League 2022 / 2023

Quarta giornata

Allampadel – The Best

Introduzione

Eccoci alla quarta giornata. Giornata che inizia a delineare chi può fare un campionato di alta classifica e chi no. Allampadel in 3 partite ha fatto 0, 1 e 3 punti. Sarà il giorno che ne facciamo 2 e finiamo la collezione? Le premesse questa volta sono buone perchè appena arrivati a circa 20 minuti dall’orario di gioco dal cielo cade qualche goccia. Vito si preoccupa ma gli ricordo che la nostra unica vittoria è avvenuta mentre iniziava a piovere. Troviamo un campo libero e ci andiamo a scaldare divertendoci come pazzi poi alle 21:30 caldi e pronti ai blocchi di partenza scopriamo che la partita di torneo prima della nostra è in ritardo quindi in attesa facciamo 2 chiacchiere con i The Best. Io li avevo visti e mi sembravano padre e figlio ed ero contento di giocare sul padre meno mobile (non so se è padre, zio ecc veramente) in realtà scopro che la squadra originale sono 2 fratelli avranno qualche anno in più della mia età…divisa per tre. Loro sono una coppia fisicamente alla Chingotto – Tello. Quindi immagino Alessio basso e molto mobile e Francesco molto alto che attacca. Con Alessio che non riesce a stare fermo dall’impazienza di entrare in campo la partita prima della nostra finalmente finisce e tocca a noi.

SET 1 

Serviamo noi, cioè io. Mi concentro solo su servire in massima decontrazione. Io non conosco loro ma anche loro devono prendere le misure su di noi e questo porta ad una chiusura di game facie. 1-0 Allampadel. Poche indicazioni sugli avversari dopo questo primo game. Non sono ancora sciolto come vorrei. Passano loro al servizio e Alessio è abbastanza falloso. Serve seguendo il regolamento e questo mi piace. Sarà una bella partita come va va. In questo secondo game arrivano le prime indicazioni. Loro sono molto bravi a rete e prendono la rete velocemente. Questo ci sorprende e siamo 1-1 dopo poco. Ora serve Vito. Non ho capito come sta ma immagino abbastanza teso quindi lo lascio giocare. Partiamo 30-0 ma un paio di errori ci riporta 30 pari. Mi contraggo un pò e sbaglio un’uscita di parete affossando a metà rete senza senso veramente. 30-40, sono nervoso…break 2-1 The best. Ora servono loro e vista la loro bravura a rete proviamo un cambio e iniziamo ad alzare più pallonetti. Alessio ha qualche problema ma Francesco li mette giù alla grande con smash paralleli potenti. 3-1 The best.  Anche se abbiamo perso il game però abbiamo preso informazioni importanti. Alzare la palla va bene perchè Alessio ha problemi a metterla giù e Francesco anche se attacca lo fa sempre in parallelo quindi contro attaccabile. In realtà io ho le informazioni ma sono in confusione tattica. Vito mette ordine. Alziamo su Alessio e aspettiamo la palla comoda per chiudere. In realtà Vito riesce ad alzare meglio perchè giocando a sinistra ce l’ha sulla diagonale di destra. Quindi Vito alza su Alessio e comanda il gioco io sono più che altro in attesa di una palla da poter attaccare. 8 su 10 attacco con lo smash in kick sulla mia diagonale sinistra che va lato Francesco perchè con le leve lunghe fa più difficoltà a reagire al taglio che va verso il vetro (che poi non esce neanche una X3, mi escono giusto un paio di x4 sui pallonetti sbagliati loro). Ogni tanto per variare smasho piatto parallelo ma Alessio è veramente veloce e li recupera spesso, per fortuna preso dall’impeto li rigioca dritti sul vetro di fondo. Con questa tattica e mantenendo la calma recuperiamo dal 3-1 The best ed infiliamo 5 giochi consecutivi senza quasi neanche accorgercene. Unica nota strana è che servendo verso destra cerco sempre l’effetto sul vetro con la palla bassa. Non mi riesce tutta la partita. Ne entra solo una che fa ace, al primo set point. Bel segnale

Allampadel – The Best 6-3

SET 2

Vinto il primo set e in serie positiva da 5 game sono veramente decontratto. Però l’inizio set è sempre insidioso.  Iniziano a battere loro e chiaramente dopo 5 game consecutivi persi tengono subito il servizio. Loro hanno avuto una bella reazione e hanno giocato bene ma posso dire che in  realtà è colpa mia. Sulle ali dell’entusiasmo sono un pò uscito dalla strategia base e ho iniziato a provare qualche passante di troppo che loro a rete comunque coprono bene realizzando loro il punto. Ok 1-0 The Best. Chiedo scusa a Vito e si torna alla solita strategia. Che funziona. Facciamo due game con pallonetti su Alessio in attesa di attaccare e passiamo in vantaggio 2-1. Sul 2-1 per noi e Vito in battuta siamo 40-0 (o almeno io ne sono convinto) una palla di Vito va vicino la griglia ma in campo (o almeno io ne sono convinto, mi sembra buona abbondantemente) Francesco chiama il fuori, Alessio gioca il colpo. Ci fermiamo e discutiamo un pò ma alla fine palla è comunque dubbia e da regolamento una palla dubbia si ripete.  La cosa strana e che rigiochiamo la palla e facendo punto per noi è finito il game. Loro però contestano e dicono che eravamo 30 pari. Abbiamo perso tempo a discutere quindi ci sta di perdere il conto dei punti ma 30 pari mi pare eccessivo. Cerco di ricostruire ma non riusciamo a metterci d’accordo. Per fortuna seguendo il lato di servizio almeno riusciamo a strappare una ripresa del gioco sul  40-15 per noi. Però giocare un punto che consideravi finito non è mai una bella situazione. Vito serve mentre io sto ancora pensando “che somari!  Serviamo noi dobbiamo sempre chiamare il punteggio per essere tranquilli”, perso nei miei pensieri mi ritrovo in super ritardo su un pallonetto di Francesco e perdo il 15. 40-30. Sono nervoso. Già ho il peggior scenario in testa. Perdiamo il game andiamo 2 pari io non ragiono più, perdo il set e super nervoso perdo il tie break. Perdo quindi una partita da vincere. Il bello che non ce l’ho assolutamente con i The Best. Ce l’ho con me che non faccio una cosa semplice come chiamare il punteggio con regolarità. Come si perdono facilmente le partite. Comunque siamo ancora 40-30. Serve Vito e gioca tutto in tenuta. Alza mille pallonetti in attesa di un errore avversario. Per mia fortuna giocano la diagonale che mi esclude. Se girano su di me sbaglio il 100% delle volte ma non mi fanno giocare e mi guardo bene dall’entrare chiudendo la diagonale. Dopo uno scambio da 15/20 colpi loro trovano il vincente. 40 pari. Killer point. Io sono paralizzato. Vito non mi dice niente consapevole della mia situazione e va a servire velocemente. Non vedo neanche se mi ha segnalato il servizio al centro o sul vetro. Tanto so già che è un punto perso. Vito usa la stessa strategia del 15 prima. Io non gioco. Lui gestisce pallonetti in diagonale aspettando l’errore. Altro scambio lungo ma questa volta improvvisamente Vito cambia passo. Su una palla lenta di Alessio invece di alzare ancora attacca basso dall’altra parte, prende la rete e chiude con una voleè forte centrale. Urlo al cielo a 3-1 Allampadel. E’ qui che capisco che abbiamo vinto. Abbiamo vinto e l’ha vinta Vito in questo killer point. Ne sono convinto. Sciolgo all’improvviso tutta la tensione. Loro cambiano le posizioni per cercare un recupero dall’1-3 e mischiare un pò le carte annullando la nostra strategia di gioco. Vito mi dice “hai visto che si sono scambiati ovviamente” io gli dico “si ma ormai…” non aggiungo “abbiamo vinto” solo per scaramanzia. Sono super decontratto e abbandono ogni tattica. inizio a mandare il braccio ad ogni palla. Tiro tutto, letteralmente. Entra tutto. Neanche a rete riescono più a contenere le uscite di parete a tutto braccio. Sulle ali dell’entusiasmo arriviamo al 5-1 in un soffio. Qui Vito mi dice che dobbiamo chiuderla e non serve rischiare. Facciamo sbagliare loro che sono nervosi. Tatticamente Vito non ha sbagliato una mossa quindi mi affido a lui. Per questo ultimo game smetto di tirare tutto e cerco di giocare palle morbide ma scomode. Come da copione loro nervosi sbagliano parecchio e vinciamo 6-1. Prendo anche il premio MVP (una fantastica seduta dal chiropratico!!) ma solo perchè sono più “vistoso” nel gioco, resto convinto che la partita di oggi l’ha vinta Vito prendendosi la responsabilità di giocare e vincere il game del  3-1 da solo e tirandomi fuori dal baratro psicologico. 

Allampadel – The Best 6-3 6-1

Conclusioni

Mentre torno a casa e spotify come canzone per festeggiare la vittoria mi propone https://www.youtube.com/watch?v=Ps0MfBG5-Uo realizzo due cose:
1) se Vito mi dice come devo giocare devo dargli retta. In pratica ho il Guardiola del padel alla mia sinistra ad ogni partita. Non male. 

2) Non devo iniziare la partita forzando i colpi perché  li sbaglio e mi innervosisco. Devo iniziare giocando in sicurezza alla ricerca delle sensazioni giuste poi, entrato in clima partita e una volta decontratto per bene muscolarmente posso iniziare a mandare il braccio. 

In conclusione incassiamo questi 3 punti che danno morale. In effetti dopo la prima partita sono 3 giornate consecutive che bene o male muoviamo la classifica. Bene cosi. Non abbiamo velleità da promozione ma un pò di punti li stiamo accumulando.

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